ART WEEK, EVENTI COLLATERALI

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Dal 17 al 26 gennaio con Arte Fiera e ART CITY Bologna diventa la città dell’arte internazionale e contemporaneamente l’Art Week si impreziosisce di eventi collaterali altrettanto apprezzabili dal grande pubblico.

Si segnalano: Sono ancora qua. SetUp to be continued” che si terrà dal 24 al 26 gennaio 2020 negli spazi al primo piano dell’Autostazione, proprio quelli che hanno visto nascere nel 2013 la dinamica e frizzante SetUp Contemporary Art Fair, la prima fiera d’arte collaterale di Bologna. In questa nuova edizione si presenta con un concept diverso: è un mostra, non una fiera, dove gli artisti emergenti o che non trovano collocazione altrove possono esporre nei 450 mq complessivi di spazio espositivo (di cui circa 200 mq all’interno), in un luogo recentemente tornato a vita nuova. Una location multietnica e multiculturle dunque, quella dell’Autostazione, data dalla sua vocazione intrinseca di luogo di partenze e arrivi. La mostra mantiene sempre la sua identità, è un progetto nato per dare opportunità di crescita agli artisti emergenti, per favorirne l’ingresso nell’arte e formare quelli che saranno gli artisti del domani. La mostra oggi si presenta con un quid pluris, un aspetto innovativo,costituita da oltre 30 artisti, non ha un sostrato curatoriale a sostegno, è una cosiddetta “Exhibition and Sale“, ossia, le opere esposte sono il frutto di donazione da parte di artisti e collezionisti come mero gesto di generosità e riconoscenza verso l’organizzatore.

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Altro evento assolutamente da non perdere è “My beautiful ladies”, la mostra fotografica del maestro Giovanni Gastel, considerato uno dei maggiori interpreti della fotografia italiana contemporanea, sarà protagonista a Bologna, fino al 20 febbraio, negli spazi della Galleria Forni di via Farini, con la mostra “My beautiful Ladies”, realizzata in collaborazione con la galleria Photo & Contemporary.
Una selezione di circa 20 fotografie di moda e ritratti dedicati alle più famose donne e modelle della scena internazionale, sarà come un inno alla femminilità, allo stile, all’eleganza e ad un mondo fatto di sottili giochi di seduzione, sensibilità e fragilità nascoste, che il celebre autore milanese sa come portare alla luce.

My beautiful Ladies_Galleria Forni Bologna_@Giovanni Gastel

Il 22 gennaio invece ci da appuntamento Extinctionla collettiva d’arte contemporanea in mostra al Teatro Romano di via De Carbonesi 5, risalente al I° secolo a.C.. La collettiva a cui partecipano 10 artisti è curata da Michela Barausse e Xabbier Gonzalez Muro. L’evento è promosso da ML6.48 Srl in collaborazione con la scenografa Laura Soprani.
Il titolo di questo progetto artistico è: Extinction – Punto di non ritorno- SEM (sesta estinzione di massa). The process of eliminating a conditioned response by not reinforcing it.
La mostra collettiva prevede l’esposizione di opere dipinte, sculture e installazioni artistiche lungo un percorso snodabile in tre spazi espositivi, disposti su tre livelli intorno ai resti archeologici dell’antico teatro romano di Bologna che potrà essere ammirato a latere lungo tutto il percorso artistico della mostra.

BOOMing_David Aaron Angeli -2018-01-germinazione-cera-d-api-ferro-legno

Tutto da scoprire e variegato, invece, il programma di BOOMing Contemporary Art Show, dove 31 gallerie, nazionali ed internazionali, sono protagoniste e oltre 100 artisti espongono negli spazi rigenerati di DumBo.
La fiera si articola in due sezioni, Main Section e Solo Show, dedicate rispettivamente alle due “emergenze” dell’ambiente e dei femminismi. Climax è la parola chiave della prima, tesa alla salvaguardia ambientale; Le donne ancora sottorappresentate nel sistema e nel mercato dell’arte, invece, al centro della seconda sezione.
BOOMing presenta anche due mostre off realizzate con la collaborazione di Galleria Cavour Green e Palazzo Boncompagni.