L’offerta museale del MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza si arricchisce di una nuova sezione: sabato 18 gennaio alle ore 17 verrà infatti inaugurato il nuovo allestimento della sezione dedicata al Vicino Oriente ed Egitto antichi.
L’opera di riallestimento prevede in particolare un vero e proprio arricchimento della sezione con un incremento delle collezioni esposte. Il recupero di un tassello importante della sfaccettata storia ceramica dell’Oriente prossimo fornisce infatti nuove possibilità di narrazione trasversale alle varie culture e di approfondimento delle origini della millenaria storia dell’arte ceramica. I nuovi oggetti in esposizione saranno provenienti sia dai depositi del Museo stesso, per l’ambito palestinese, sia dal MuCiv di Roma attraverso un significativo nucleo di ceramiche dell’Iran del Periodo del Ferro (1200-800 a.C.). Inoltre, torneranno ad essere ammirabili anche una serie di reperti, seppur frammentari, dell’Antico Egitto appartenenti al MIC e che rappresentano alcune delle principali produzioni dall’epoca predinastica a quella ellenistica.
Il riallestimento, inoltre, prevede una serie di rinnovati supporti espositivi e una ridefinizione degli apparati didattici. I primi sono stati potenziati avvalendosi del supporto di Contemporanea Cantieri per l’incremento del numero delle vetrine e di ILTI LUCE per la predisposizione l’impianto di illuminazione a led all’interno delle teche e dei pannelli didattici in esterno. Il nuovo impianto didattico invece, la cui parte grafica è stata curata dallo Studio Manzi e Zanotti, ha consentito una più chiara contestualizzazione dei reperti esposti e delle culture di riferimento attraverso la predisposizione di mappe geografico-culturali e linee del tempo, che permettono di collocare le più salienti tappe storico-artistiche delle varie civiltà e di creare un proficuo confronto tra le medesime per cogliere i momenti di genesi parallela. Inoltre con l’ausilio degli studenti del Liceo Artistico per il design di Faenza, coordinati dai professori Massimo Piani e Laura Dalmonte, è stato possibile proporre la ricostruzione grafica delle forme di riferimento di alcuni reperti di Mesopotamia, Iran, Anatolia ed Egitto per meglio comprendere la lettura morfologica dei frammenti.
A corredo è stata pubblicata la “Guida del Vicino Oriente ed Egitto antichi” (edizione EMIL) che ha visto la partecipazione di Gabriella Manna del Museo delle Civiltà (MuCiv) di Roma per la ricostruzione degli aspetti collezionistici; Paola D’ Amore già in carico al Museo d’Arte Orientale “G. Tucci” di Roma, oggi confluito nel MuCiv, per le produzioni di Mesopotamia, Anatolia e Iran; Stefano Anastasio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze per le ceramiche palestinesi e Federica Facchetti del Museo Egizio di Torino per il nucleo dell’Antico Egitto. Essa era stata oggetto di un precedente allestimento nel 1999, accompagnato da un approfondito catalogo, sempre curato da esperti del Museo di Roma.
18 gennaio 2020, MIC Faenza, inaugurazione ore 17 – info: 0546 697311, info@micfaenza.org, www.micfaenza.org