TRISTANO E ISOTTA, IL CAPOLAVORO DI WAGNER INAUGURA LA STAGIONE D’OPERA 2020 DEL COMUNALE DI BOLOGNA

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Tristan und Isolde_I_cast_©RoccoCasaluci
Tristan und Isolde_I_cast_©RoccoCasaluci

Dopo oltre vent’anni Tristano e Isotta, questa sera, venerdì 24 gennaio, il capolavoro Wagneriano, ritorna al Teatro Comunale di Bologna, palcoscenico d’esordio nel 1888, in un nuovo allestimento che inaugura la Stagione d’Opera 2020.

Considerato un punto di svolta nell’evoluzione del linguaggio musicale moderno e una pietra miliare della civiltà occidentale, il dramma musicale è proposto nella produzione firmata dal regista tedesco Ralf Pleger, autore di film pluri-premiato per le sue pellicole musicali innovative, e dallo scenografo e artista visivo suo connazionale Alexander Polzin, che espone le sue opere negli spazi pubblici in tutto il mondo, al loro esordio in Italia.

Tristan und Isolde_Isolde-Ann Petersen_2020_©RoccoCasaluci

A dirigere l’Orchestra e il Coro del Comunale è chiamato lo slovacco Juraj Valčuha, Direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli e Primo direttore ospite della Konzerthausorchester di Berlino, che sarà impegnato sul podio del TCBO anche a marzo per un concerto della stagione sinfonica.

Lo spettacolo, realizzato in coproduzione con il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles dove è andato in scena lo scorso maggio, vede i costumi di Wojciech Dziedzic, le luci di John Torres e la coreografia di Fernando Melo.

Tristan und Isolde_Scena_I_cast_©RoccoCasaluci

Si tratta di un Tristano e Isotta dal forte impatto visivo, intessuto di citazioni concettuali che sconfinano nell’arte contemporanea tra installazioni, pareti mobili e un’enorme foresta apparentemente inerte che prende vita nei corpi dei danzatori nella scena d’amore dei due protagonisti nel secondo atto.

«Tristan è un lavoro incredibilmente moderno – spiega Ralf Pleger – Per me e Alexander l’idea di partenza è stata l’amore per quest’opera: abbiamo voluto presentarla come qualcosa al di fuori del tempo e di qualsiasi realtà». Continua Alexander Polzin: «Abbiamo insistito sulla proiezione di immagini e forme: è uno spettacolo giocato sul piano visuale, perché ritenevamo che la storia fosse già ben nota a tutti».

Il cast è affidato a voci specializzate nel repertorio wagneriano e mitteleuropeo: Stefan Vinke nel ruolo del protagonista Tristan, Ann Petersen in quello di Isolde, Albert Dohmen nei panni del Re Marke, Martin Gantner in quelli di Kurwenal, Ekaterina Gubanova come Brangäne.

Tristan und Isolde_Tristan-Stefan

Prosegue dunque la sinergia con La Monnaie di Bruxelles che nel 2021 vedrà un’altra coproduzione Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss «Questa collaborazione con La Monnaie – dice il Sovrintendente del TCBO Fulvio Macciardi – nasce dalla volontà di proporre a Bologna progetti innovativi che prendono vita e si sviluppano anche grazie al lavoro e alle riflessioni fatte dai due teatri coproduttori, dall’elaborazione dell’idea creativa iniziale fino alle diverse fasi che portano alla messa in scena dello spettacolo. Nell’ottica di presentare idee nuove, il Comunale sta già lavorando anche a progetti per il 2022 e 2023, perché un teatro che guarda al futuro deve avere una visione artistica in cui crede e su cui basa la sua programmazione».

Tristan inaugura inoltre un ciclo pluriennale dedicato alla cinque opere di Wagner che videro la loro prima esecuzione italiana a Bologna. Fu infatti proprio il capoluogo emiliano a sdoganare in Italia la Gesamtkunstwerk (Opera d’arte totale) di Wagner nel 1871 con Lohengrin, divenendo una sorta di tempio sacro del wagnerismo dopo Bayreuth.

www.tcbo.it

TRISTAN UND ISOLDE
Dramma musicale in tre atti
Musica e libretto di Richard Wagner

Date
Venerdì 24 gennaio, Turno Prima, ore 18.00
Domenica 26 gennaio, Turno Domenica, ore 15.30
Martedì 28 gennaio, Turno A, ore 18.00
Mercoledì 29 gennaio, Turno FA, 18.00
Venerdì 31 gennaio, Turno B, ore 18.00