La della XV edizione di VIE Festival è ai nastri di partenza: si inizia venerdì 21 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Storchi di Modena con Sweet Home Utopia. Dialogo tra Europa e democrazia, un incontro a ingresso libero in compagnia dello storico e scrittore britannico Donald Sassoon, del filosofo e autore spagnolo Fernando Savater, della scrittrice, filosofa e saggista Michela Marzano e dell’attore Lino Guanciale.
VIE Festival è l’ormai tradizionale rassegna dedicata al teatro, alla danza, alla musica e alla performance organizzato dall’ Emilia Romagna Teatro Fondazione. Un festival itinerante tra Modena, Bologna, Cesena Carpi e Spilamberto. Il programma di quest’anno si compone di ben tredici spettacoli, fra cui sette produzioni ERT, tre prime assolute e sei prime nazionali. L’Europa, la sua storia e la sua contemporaneità, non sono solo le tematiche dell’incontro inaugurale ma rappresentano un po’ il fil rouge di tutta questa nuova edizione del festival, inserendosi perfettamente all’interno della stagione di ERT Fondazione, Bye bye ’900?, che si interroga sul XX secolo e le sue eredità, tra ideologie e miti, cambiamenti climatici, politici ed economici.
Questa riflessione sull’Europa di oggi e su un ideale europeo continua infatti nel fine settimana con due seminari: Se la democrazia è la risposta, qual è la domanda? con Joan Subirats (sabato 22 febbraio alle ore 16.00 presso la Biblioteca Civica “Antonio Delfini” di Modena) e Trasformazioni e deformazioni con Nadia Urbinati (domenica 23 febbraio alle ore 11.00 presso la Galleria Europa di Modena). Entrambi si inseriscono nell’ambito del progetto Between Lands, la rete di cooperazione europea che lega ERT Fondazione ad altri quattro teatri (KVS di Bruxelles, Teatro Calderón di Valladolid, FARaway / Comédie di Reims e Teatro National São João di Porto) e a un gruppo di autori quali Lena Kitsopoulou, José Manuel Mora, Pier Lorenzo Pisano, Charlotte Lagrange, Rachida Lamrabet e Mickaël De Oliveira.
L’inaugurazione del festival non si popone solamente come inizio di una riflessione che continuerà fino all’1 marzo, ma anche come trampolino di lancio per il nuovo progetto radiofonico Daily Kepler della compagnia Kepler-452 che nelle giornate del 25, 26, 27 e 28 febbraio dalle ore 18.30 alle ore 19 manderà in onda dagli studi di Radio Città del Capo una performance che unisce dati reali e supposizioni immaginarie con l’obiettivo di realizzare una riscrittura teatrale della cronaca locale.