Giorno 890

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Giornata splendida, un sole che spacca le pietre. La vegetazione nel piccolo giardino del mio vicino è cresciuta al punto da oscurare completamente la sua casa disabitata ormai dal giorno 701. Non si riesce a vedere più neppure ciò che rimane di lui. Tutto questo disordine per sei scatole di conserva Mutti, roba da matti! Da parecchio tempo la disponibilità di luce elettrica è soltanto per tre ore al giorno. A dire il vero mi sembra anche troppo, per quello che dobbiamo fare. Il Governo ha deciso che ogni giorno sarà interamente dedicato ad un personaggio storico del nostro Paese alternato con un personaggio che ha fatto grande la Francia, la nostra colonizzatrice e alleata. Ieri, per esempio, era la giornata dedicata a Louis de Funès, oggi invece tocca al nostro Mike Bongiorno. Tre ore di televisione col meglio del meglio del Re assoluto dei giochi a premio, una miscellanea di quiz e ricchi premi dal 1969 al 1989. Che impressione vedere la gente del pubblico di SuperMike seduta vicina vicina, stretta stretta che applaude e ride senza mascherina. Erano sicuramente pazzi, o forse, ancora non sapevano che il virus era già presente tra loro. E’ appena passata la camionetta del Fronte Nazionale Naturalista. Col megafono ci ricordano che uscire è ancora molto pericoloso, perciò proibito. Il virus non c’entra nulla adesso, è un altro il problema. Dicono che non siamo ancora abbastanza pronti, non possono dirci nulla. Ah, il virus! Bei tempi quelli. Si poteva ancora fare la fila nei supermercati, un metro l’uno dall’altro. E poi salire in macchina e ascoltare Virgin Radio verso casa. Oppure correre in spiaggia inseguiti da un poliziotto. Al massimo avresti rischiato una multa salata che non avresti pagato. Poi hanno cominciato a sparare. Prima in aria, poi direttamente alla nuca. Ma la faccenda non cambiava. La gente pur di vedere il mare di Cesenatico per l’ultima volta, era disposta a prendersi un proiettile nel cervello. Così hanno cancellato il mare, l’hanno coperto con una gigantesca colata di catrame nero. Ci hanno messo solo 75 giorni, il più grande lavoro di correzione della natura mai fatto dall’essere umano. Roba da libri di storia, se esistessero ancora. Sono arrivati un sacco di volontari da ogni parte del Paese, ognuno col suo camioncino colmo di rifiuti da smaltire. Gli italiani quando han voglia di fare le cose in grande, riescono ad essere un popolo strepitoso. Italiani e francesi, devo ricordarmi che adesso siamo una cosa unica. Anche loro hanno i loro meriti: senza le loro scorie non saremmo mai riusciti ad asfaltare il mare fino alla Croazia. Così hanno risolto il problema dei quattro egoisti che andavano di nascosto ad ammirarlo all’alba eludendo sia le guardie francesi che i volontari Naturalisti. Mio figlio è negli Angeli Naturalisti, forse l’ho già detto, altra categoria. Lo dico con una punta di orgoglio di padre. E’ stato promosso a Capitano e gli hanno consegnato una pistola calibro 22 con ben sei proiettili più una cassa di birra Nett-Flix da 33 cl. (si puo’ bere soltanto davanti ad una serie tv Nett-Flix, c’è un sensore a raggi infrarossi che sblocca il tappo della bottiglia quando parte il programma). Stamattina dal lucernaio della soffitta è entrato un gabbiano grande come un bambino di 8 anni. L’avevamo lasciato aperto per far girare un po’ d’aria. Mia moglie ha provato ad affrontarlo con un cucchiaio di legno ma quella bestiaccia le ha staccato tre dita della mano sinistra. E’ già il secondo incidente della settimana poverina! Prima l’occhio destro, adesso le dita. Per fortuna avevo con me la pistola di mio figlio. Ho preso un cuscino per attutire lo sparo e l’ho centrato in pieno petto. Poi gli ho tirato il collo, come si faceva con le galline quand’era ancora permesso allevarle e mangiarle. Lo abbiamo guardato mentre il nostro stomaco brontolava di fame atavica. Ci abbiamo pensato un po’, non sarebbe legale, anzi ci costerebbe l’isolamento a Modigliana. Nessuno però lo ha visto infilarsi dentro casa nostra. Così l’abbiamo spennato, l’abbiamo pulito delle interiora e arrostito sul fuoco che abbiamo organizzato dove una volta c’era la cucina. L’ultimo pezzo del tavolo in noce che fu dei miei nonni è diventato carbonella per questa cena lussuosa che ricorderemo per un bel pezzo. Gabbiano, birra Nett-Flix e il meglio di Mike Bongiorno. Siamo dei signori.

2 Commenti

  1. Sam Paglia non e’ solo tutto quello che avete scritto di lui nelle referenze, Sam e’ molto di piu’. Anni fa aveva una clinica dove operava gratuitamente chiunque ne avesse avuto bisogno, e’ stato anche un ottimo ortopedico, ha operato il mio tavolo alle gambe ed ora non balla piu’.

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