Avrebbe dovuto incontrare il grande schermo lo scorso febbraio, ma la sua uscita nei cinema è stata interrotta dall’emergenza sanitaria. Oggi finalmente Il Drago di Romagna, il docufilm di Gerardo Lamattina sulla storia del Mah Jong, può tornare al cinema, in arene e luoghi all’aperto proprio di quella Romagna che ne è protagonista.
Ad ospitarlo per prima sarà l’Aia di Cotignola, il nuovo spazio all’aperto dedicato agli eventi del ristorante “Il Ponte di Ferro” che vedrà il film protagonista nelle serate del 25 e 30 giugno e 7 luglio, alle ore 21.15 (prenotazioni al 377 0867417). Il 9 luglio alle ore 21.30 Il Drago di Romagna si sposta all’Arena del Sole di Lido di Classe, cui faranno seguito ulteriori date in altre località del territorio. Ad ogni proiezione sarà presente anche il regista, felice ed entusiasta di poter finalmente rispondere alle domande e alla curiosità del suo pubblico.
Nato da un’idea del regista, Il Drago di Romagna narra la storia di Luisa (Dilva Ragazzini), una classica “azdora” (signora) romagnola appassionata di Mah Jong e di cucina, con un sogno nel cassetto: volare in Cina a conoscere le origini del Mah Jong, il gioco per il quale in Romagna, e a Ravenna in particolare, tutti hanno una vera e propria passione. Tra mille avventure ricche di ironia, emozioni e conflitti, proverà a realizzarlo con la complicità del nipote e dei suoi nuovi amici italo-cinesi.
La storia di questo tipico gioco cinese è raccontata alternando parti di finzione a quelle di documentario, tutte interamente girate a Ravenna, ed il risultato finale è il frutto di una co-produzione italo cinese tra POPCult (Italia) e Micromedia Communication Italy (Cina), con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna. Proprio per questo si tratterà anche del primo film italiano ad uscire in sala sottotitolato in cinese e arriverà anche nelle sale della Cina.
