WORLD PRESS PHOTO 2020, IN ANTEPRIMA I VINCITORI

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Roma_Worl Press Photo Exhibition 2020_ph_Lee-Ann Olwage

Roma, Palazzo delle Esposizioni anche quest’anno ospita la rassegna internazionale “World Press Photo 2020” dove le foto parlano al mondo e colgono in un istante il non detto.

In mostra le 139 foto finaliste del prestigioso concorso internazionale di fotogiornalismo che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti. L’esposizione, ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography, inaugurata in anteprima nazionale il 16 giugno scorso permarrà sino al 2 agosto 2020.

Per questa 63° edizione, la giuria formata da esperti internazionali ha esaminato i lavori di 4.282 fotografi, provenienti da 125 paesi per un totale di 73.996 immagini. Sono arrivati in finale 44 fotografi, provenienti da 24 paesi.

139 le foto che rappresentano gli avvenimenti dell’ultimo anno, le rivendicazioni dei diritti umani, la grave emergenza ambientale, le lotte di genere, i conflitti tra i popoli, la violenza delle guerre ed ‘il quel che resta’, l’evasione con lo sport. Scatti che catturano l’attimo e raccontano storie di gioia, di speranza, ma anche di paura, di solitudine, di riscatto per le vittime di sopprusi e di spietata rassegnazione e perdita dello status quo. Foto dove l’ambiente e la natura si fermano davanti ad un muro come ad interrrogarsi sul perchè: divisioni mute interrrompono i corridoi ecologici per la fauna e compromettono irrimediabilmente l’ecosistema.

World Press Photo 2020_II° premio Soggetti singoli_Un corridore della strada si avvicina al muro sul confine a Naco, Arizona, USA,_ph, Alejandro Prieto

Vincitore della foto dell’anno è Yasuyoshi Chiba con Straight Voice. Lo scatto ritrae un giovane che, illuminato dai telefoni cellulari dei suoi compagni, recita poesie nel corso di una manifestazione di protesta che reclama un governo democratico per il Sudan, durante un blackout a Khartum, il 19 giugno 2019. Parafrasando il presidente della giuria Lekgetho Makola, l‘immagine è fonte di ispirazione, la voce del giovane si contrappone come strumento di pace alla violenza dei conflitti esprimendo un grande senso di speranza.

People chanted slogans including “revolution” and “civil” as the young man recited a poem about revolution. (Photo by Yasuyoshi CHIBA / AFP)

Ad aggiudicarsi il premio “World Press Photo Story of the Year” è stato Romain Laurendeau con Kho, The Genesis of Revolt. Kho, nel colloquiale arabo nordafricano, significa fratello. Il reportage racconta il profondo disagio della gioventù algerina che, sfidando le autorità, ha spinto il resto della popolazione a unirsi alla loro azione, dando vita al più grande movimento di protesta dell’Algeria degli ultimi decenni.

World Press Photo Story of the Year Nominee_Romain Laurendeau

Tra i finalisti anche sei italiani: Fabio Bucciarelli, Luca Locatelli, Alessio Mamo (classificatosi secondo nella categoria “General News, foto singola”), Nicolò Filippo Rosso, Lorenzo Tugnoli e Daniele Volpe.

Oltre alle foto, per il secondo anno vi è anche una sezione dedicata al Digital Storytelling con una serie di video che raccontano gli eventi cruciali del nostro tempo.

Roma_World Press Photo Exhibition 2020_Ph, Olivier Papegnies

La mostra “World Press Photo 2020” si conferma come l’appuntamento che dimostra e restituisce al mondo intero la enorme capacità documentale e narrativa delle immagini, rivelandone il fondamentale ruolo di testimonianza storica del nostro tempo.

Roma_World Press Photo Exhibition 2020_ph, Lara Congiu

Ad accompagnare l’esposizione, e renderle un senso di completezza, in mostra, per la prima volta, anche una selezione delle foto iconiche che hanno vinto il premio come Foto dell’Anno dal 1955 ad oggi. Le più emblematiche ed ormai impresse nella memoria di molti sono state riprodotte in gigantografie ed esposte nella sala principale, al piano superiore, della galleria. Tra le tante il presidente del Cile Salvador Allende ritratto da Orlando Lagos (vincitore del Word Press Photo of the Year nel 1973) a pochi istanti dalla sua morte durante il colpo di stato militare al palazzo presidenziale di Moneda.

Segnaliamo: il biglietto d’ingresso per World Press Photo Exhibition 2020 da accesso anche alla mostra di Jim Dine, aperta sino al 26 luglio.

WORLD PRESS PHOTO 2020
Palazzo delle Esposizioni – Roma
16 giugno – 2 agosto 2020

www.palazzoesposizioni.it