Teatri di Vita, nuovo appuntamento con “Cuore d’Italia”

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Venerdì 17 luglio continuano gli appuntamenti con il festival “Cuore d’Italia” di Teatri di Vita con il rap e la trap di Nibirv, il film “Le metamorfosi” di Giuseppe Carrieri, gli scritti del poeta Alberto Marsala e l’installazione di fiber art di Gloria Campriani.

Ad introdurre la serata sono come sempre le “Lettere dal fronte interno”, in questo caso affidate al poeta, scrittore, traduttore, performer e organizzatore Alberto Masala che, come gli altri prima di lui, attraverso la lettura di alcuni sui versi contribuisce alla costituzione di un “epistolario del 2020” che racconta il nostro Paese.

Segue poi il momento musicale, affidato per la serata alle note della giovanissima Nibirv, già collaboratrice di Roberto Freak Antoni e partecipante a XFactor, che, dopo l’introduzione di Eva Robin’s, presenta al pubblico la sua hit “Nuvole nere”. Classe 1989, Sofia Buconi alias Nibirv, è considerata una delle più sofisticate e talentuose urban women della musica italiana. Nella sua musica, il ritmo e le atmosfere hip hop si fondono tra loro, dando vita a un sound estremamente compresso e unico nel suo genere.

A chiudere la serata sarà, come di consueto il cinema ed in particolare il regista Giuseppe Carrieri che presenta il suo film “Le metamorfosi”. La piccola protagonista di origini rom del film si immerge per le strade di una Napoli post apocalittica e visionaria. Le immagini e le atmosfere si intrecciano e compenetrano tra loro dando vita a un susseguirsi di visioni poetiche e profetiche, con sguardi gettati su piccoli scorsi e storie di tutti i giorni. L’obiettivo è quello di scavare più in profondità possibile dentro le persone, le cose e le situazioni.

Infine, spazio anche all’arte con  l’installazione di “arte tessile” di Gloria Campriani, dal titolo “Tirar le fila”. Un processo particolare che non prevede l’utilizzo di strumenti tecnici eccetto l’uso delle mani, che lavorano incessantemente nella realizzazione di trame, tramite il metodo Off loom, che prevede l’annodamento a mano senza l’utilizzo di telai. Un progetto artistico estremamente poetico e simbolico che esprime le tematiche della connessione, della contaminazione e del legame che unisce gli eventi, gli esseri umani e le loro interazioni tra stati mentali e situazioni sociali.

info: 333.4666333, 051.6199900, teatridivita.it