Francesco Gobbi a Cesena: dialetto e musica per “Te ad chi sit e fiol”

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foto di Andrea Pagliacci
C’è una certa differenza tra parlare del dialetto e parlare in dialetto. E Francesco Gobbi, impiegato cesenate felicemente prestato al palcoscenico, interpreta con lo spirito giusto il modo di essere romagnoli in spettacoli godibilissimi, raccontando storie, interpretando poesie e snocciolando aneddoti a cavallo tra tradizione ed attualità. L’ultimo è stato in un Chiostro di San Francesco tutto esaurito, organizzato dall’associazione “Te ad chi sit e fiol” nella formula – a lui davvero congeniale – del monologo con intermezzi musicali. Al pubblico sono stati proposti con estrema, garbata freschezza brani sia autografi sia ripresi da altri autori; e tra risate e riflessioni anche profonde, mai scontate, s’alternano conosciute sonorità evergreen e contemporanee.
Nello spazio Malatestiano (ed era la prima volta ‘ufficiale’ nella città natìa!) Gobbi si è fatto accompagnare dall’intenso, coinvolgente sax di Roberto Pieri e da Fabrizio Fabiani allo stick, mettendosi lui stesso alla batteria (e che bravo!) ogni tanto scambiando con loro battute a scena aperta.
Con la stessa formazione sarà al Castello di Gatteo il 25 agosto, all’interno del cartellone dalla Biblioteca, dalle ore 21 o poco più. Dire che si replicherà un copione già visto è azzardato, perché ogni volta sul palco c’è una quasi improvvisazione, adattando tracce e brani al tipo di pubblico o di ambiente. Una specie di “commedia dell’arte” insomma, dove comunque chi assiste sa di divertirsi piacevolmente e di incuriosirsi, per esempio, nei temi affrontati o nelle gag che mettono tutti a proprio agio, come di stupirsi nell’intreccio dei suoni ed atmosfere sublimi create grazie anche ad uno strumento – lo stick  – straordinariamente versatile.
Attiva da Cesena ai dintorni da circa un decennio, “Te ad chi sit e fiol” si occupa del dialetto non da un punto di vista strettamente scientifico – si legge nelle note di presentazione curate dai fondatori Maurizio Balestri e Leonardo Bell i- è un interesse più legato al sentimento, alla convivialità, all’idea di creare dei momenti di incontro partendo dalla considerazione che il dialetto ci unisce perché…espressione della nostra specifica cultura, della nostra ‘visione del mondo’. Cosa vera ad ogni latitudine.
Francesco Gobbi & friends (o meglio: e i su amigh), visto a Cesena il 18 agosto 2020 – Info al 3345424882 – ore 16/20 o biblioteca@comune.gatteo.fc.it