Colpi di Scena, il teatro per ragazzi torna a Forlì

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Fanny & Alexander Oz

Dal 22 al 25 settembre torna Forlì Colpi di Scena, Biennale di Teatro Contemporaneo per le nuove generazioni. Un’undicesima edizione che occuperà anche i teatri di Faenza, Bagnacavallo e Russi per un totale di 22 spettacoli, molti in prima assoluta, tutti destinati ai giovani, quel pubblico difficile ed esigente di cui continuamente le arti cercano di attirare l’attenzione con la creazione di prodotti di grande qualità.

Accademia Perduta/Romagna Teatri, Societas/Chiara Guidi, Aterballetto, La Baracca Testoni Ragazzi, Fanny & Alexander, Teatro dell’Argine, Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti, Drammatico Vegetale, Les Moustaches, Factory compagnia transadriatica di Tonio De Nitto, Luigi D’Elia tra gli altri e il Teatro Paraiso. Sono questi i nomi delle compagnie nazionali e internazionali che saranno le protagoniste della rassegna insieme alle loro nuove creazioni. Compagnie diverse, ognuna caratterizzata dal proprio stile e dal proprio linguaggio, ma tutte accumunate dal desiderio di parlare a un pubblico giovane, mettendo in gioco la propria creatività e fantasia in progetti di ricerca e sperimentazione.

Spettacoli di narrazione, teatro d’attore, di figure e d’ombre si incontrano trattando i principali temi dell’attualità legati all’ecologia, alla diversità e all’integrazione che fungono così da filo conduttore per le varie proposte. L’ecologia è al centro della storia di Mondo della Compagnia Anfiteatro, uno spettacolo che mira a generare consapevolezza attorno al concetto di pianeta come casa, l’unica che abbiamo, e che pertanto va difesa. Tratto dall’opera di Catherine Pineur, Sonia e Alfredo del Teatro Gioco Vita di Piacenza indaga invece il tema del diverso, dell’ outsider, dell’esclusione e della solitudine ma anche del valore dell’amicizia, servendosi del linguaggio delle ombre. Anche La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza della compagnia Les Moustaches si concentra sulla medesima tematica portando sul palco la storia danzata di Ciccio Speranza, un ragazzo grasso che vive in una provincia sperduta e da cui vuole fuggire per realizzare il suo sogno di diventare un ballerino. Proseguono su questa linea anche Le Nid, lo spettacolo proposto dalla giovane formazione Progetto g.g. e prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, e Il Minotauro raccontato da Roberto Anglisani con la regia di Maria Maglietta e prodotto da CSS di Udine che immagina l’incontro nel labirinto tra un Minotauro inteso come archetipo e Icaro ragazzino.

Non mancano però anche le riletture dei grandi classici: da Edipo. Una fiaba di magia di Societas a L’usignolo dell’imperatore del giovane Pietro Piva, tratto da L’usignolo di Andersen; da Pinocchio di Accademia Perduta/Romagna Teatri con la regia di Claudio Casadio a Moby Dick di Luigi D’Elia e Francesco Niccolini, fino a Nel ventre del Teatro dell’Argine, che prende le mosse dal mito del Cavallo di Troia.

Infine, non può mancare la danza contemporanea, protagonista assoluta di La stella nascosta di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Accademia Perduta, realizzato grazie alla collaborazione del drammaturgo Simone Giorgi e del coreografo Saul Daniele Ardillo: uno spettacolo coreutico pensato per i bambini ed incentrato sul tema della bellezza, di come questo concetto viene interpretato dai piccoli, che porta le firme del drammaturgo

Info: accademiaperduta.it