Il tempo di Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore si avvicina

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Camilla Monga, Golden Variations - ph. Andrea Macchia

La XXII edizione di Ammutinamenti Festival di danza urbana e d’autore curato dall’Associazione Cantieri Danza si avvicina sempre di più: dal 12 al 20 settembre 2020 la città di Ravenna diventerà un grade palco dedicato alla danza contemporanea. Un programma che nasce con l’obiettivo di restituire ai cittadini lo spazio pubblico, ideando nuovi modi di viverlo, nuovi riti per una nuova collettività entusiasta finalmente di poter incontrare di nuovo l’arte. Una ripartenza che parte proprio dal territorio, dei suoi artisti e delle nuove generazioni, alla scoperta di nuovi luoghi urbani da abitare. Il titolo di questa nuova edizione è RESET – L’impossibile è indispensabile, l’immaginazione come via per ricominciare.

La Darsena di città resta uno dei luoghi privilegiati del Festival che, nel primo giorno di sabato 12 settembre alle ore 17, sarà il punto di arrivo della passeggiata danzata dedicata a Pina Bausch The Nelken Line, che attraversa le vie del centro di Ravenna per arrivare alla banchina della Darsena. La giornata continua alle ore 18 presso il Parco Deserto Rosso, sempre in Darsena, con protagonisti Nicolas Grimaldi Capitello e Valeria Nappi, insieme sul palco per presentare Kurup, il progetto vincitore del bando Danza Urbana XL che trasporta il pubblico in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo. A seguire, alle ore 18.30 va in scena Golden Variations la danza della coreografa Camilla Monga che, unita alla musica jazz di Filippo Vignato, trasporta lo spettatore in una memoria musicale collettiva fatta di atmosfere che rievocano canti ancestrali sardi, retaggi futuristi e sonorità blues. Dalle 17 alle 23 la Darsena di Città diviene anche lo spazio ideale per Garage Sale, mercatino vintage e second hand, live music, attraversato anche da incursioni di danza urbana.     Un altro luogo storico del Festival sono le Artificerie Almagià dove, a partire dalle ore 18.30, si svolge Giunco: installazione e pratiche open air, un’opera collettiva di Paola Ponti, Giorgia Severi e Giacomo Gaudenzi, realizzata nell’ambito del progetto Appunti per un Terzo Paesaggio per Viva Dante – Ravenna 2020/21 nato ispirandosi al pensiero del paesaggista francese Gilles Clément. Dalle 19.30 alle 20.30 il palco dell’Almagià ospita la compagnia ravennate gruppo nanou che presenta Alphabet: conversazione, prototipo per installazione coreografica, un percorso di prove ed errori, che culmina con la messa in scena di un prototipo. La prima gioranta si chiude con il progetto del coreografo e danzatore Nicola Galli dal titolo Il mondo altrove: una storia notturna, che andrà in scena sul palco delle Artificerie Almagià alle ore 22. Il progetto si ispira alla nozione di giardino di Gilles Clément e agli studi etnografici di Claude Lévi-Strauss, alimentato dal rinnovato interesse del coreografo per il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura.

Anche in questa nuova versione non poteva mancare la tradizionale Vetrina della giovane danza d’autore, da sempre dedicata alla danza italiana e i cui protagonisti sono selezionati tramite un bando dagli operatori del Network Anticorpi XL. Quest’anno sarà il Teatro Alighieri, dal 17 al 19 settembre, ad ospitare questa sezione del festival, mentre la banchina della Darsena di città ospita i lavori creati per un luogo all’aperto. Gli artisti di questa edizione, provenienti da tutta Italia, sono: Jari Boldrini & Giulio Petrucci, Nicola Simone Cisternino, Collettivo Munerude, Lucrezia Gabrieli, Martina Gambardella, Pablo Girolami, Nicolas Grimaldi Capitello, Claudia Lia Latini, Gennaro Andrea Lauro, Nyko Piscopo, Paolo Rosini, Stefania Tansini, Matteo Vignali & Noemi Dalla Vecchia. In parallelo a sezione, venerdì 18 settembre alle ore 18 alle Artificerie Almagià, Matteo Marchesi presenta BOB, il lavoro selezionato dalla sezione KIDS del bando Vetrina: la performance è il risultato di due anni di ricerca con gruppi di bambini sull’esplorazione dei mostri, delle loro apparenze, dei bisogni e dei luoghi a cui possono o non possono appartenere.

Tornano anche le Prove d’Autore XL, quest’anno sul palco del Teatro Rasi nella serata di sabato 19 settembre alle ore 18.00). Una sezione che offre a giovani coreografi e coreografe emergenti della danza contemporanea italiana la possibilità di misurare le proprie capacità autoriali. I protagonisti di questa edizione sono il duo artistico Ginevra Panzetti-Enrico Ticconi in scena con MMContemporary Dance Company nel progetto dal titolo Juliet Juliet Juliet e Giselda Ranieri con il Balletto Roma nello spettacolo GLITCH: HERE WE GO AGAIN. Juliet Juliet Juliet è, come suggerisce il titolo, ispirato alla storia di Romeo e Giulietta, concentrandosi però solo su quest’ultima e trasformando l’amante in qualcosa di immateriale e il desiderio in pura rappresentazione che non trova luogo nell’altro. GLITCH: HERE WE GO AGAIN è invece una coreografia per quartetto che si interrompe ogni volta che un interprete esce dal coro per narrare la sua storia personale.

Infine, nell’ambito del Festival è già attivo dallo scorso primo settembre il percorso di formazione Training Days rivolto a ragazzi e ragazze dai 18 ai 25 anni che desiderano avvicinarsi al mondo dello spettacolo dal vivo e vivere da protagonisti il clima del festival, partecipando a laboratori tematici e assistendo agli spettacoli in programma.Il secondo progetto formativo dal titolo Nuove Traiettorie avrà luogo invece dal 17 al 20 settembre: i giovani coreografi selezionati  per prendervi parte seguiranno un ricco programma di lezioni, incontri, confronti e visioni di spettacoli durante le quattro giornate in cui saranno ospiti a Ravenna.

Info e prenotazioni: info@festivalammutinamenti.org, www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti