L’affondo nella vita personale ma soprattutto artistica di Francesco De Gregori ad opera del giornalista Enrico Deregibus è iniziata nel 2015 con la pubblicazione del primo volume Francesco De Gregori. Mi puoi leggere fino a tardi. Un libro su sui si è lavorato per sottrazione, portando in un secondo momento all’eliminazione delle schede dedicate alle singole canzoni che sono divenute invece il punto di partenza del nuovo volume Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni pubblicato quest’anno da Giunti. Un lavoro a cui ha collaborato lo stesso De Gregori nel revisionare i testi, per evitare che gli errori che spesso transitano sul web trovino spazio anche all’interno di un volume che invece si propone come una vera e propria guida al suo mondo artistico.
Il volume segue una struttura rigida e precisa: ad aprire ogni sezione il titolo dell’album seguito da quelli delle tracce in esso contenute; si procede poi di canzone in canzone, partendo dal testo per poi giungere a un commento scritto. All’interpretazione è lasciato molto poco spazio, mentre si cerca di affondare nelle origini della canzone, raccontandone il processo creativo di nascita, la sua storia, nonché le curiosità e gli aneddoti che la vedono protagonista. Talvolta si assiste anche al tentativo di inserirla all’interno di un quadro storico ed artistico di riferimento, tratteggiato e accompagnato da numerose dichiarazioni rilasciate dallo stesso De Gregori nel corso degli anni, dagli anni Settanta ad oggi. Grande spazio è dato anche alle componenti della canzone, soffermandosi in particolare sulla musica e gli arrangiamenti, oltre che alle parole. Un aspetto essenziale questo poiché, come afferma lo stesso scrittore nell’introduzione al libro, un testo senza musica è una canzone a metà.
Oltre duecento canzoni, più di settecento pagine che richiedono, nella lettura, di essere necessariamente accompagnate dalle note del suo protagonista, per goderne fino in fondo la magia, la poesia e l’essenza.