“Tra due fuochi. Sguardi toccanti e geometrie dell’anima” al Teatro Comunale di Ferrara

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Sabato 19 dicembre ha inaugurato la nuova mostra fotografica della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. “Tra due fuochi. Sguardi toccanti e geometrie dell’anima” è
l’installazione fotografica di Marco Caselli Nirmal, ideata dal direttore artistico Marino Pedroni con testi a cura di Federica Tassinari. La selezione di immagini, che ripercorre la storia del teatro, questa volta toccando i due fuochi essenziali della scena teatrale, lo spettacolo e il suo pubblico, è allestita in Rotonda Foschini e nel porticato all’ingresso del Teatro.
È alla comunità degli spettatori che è dedicata questa mostra. Una dedica che il Teatro di Ferrara ha voluto fare al grande assente in quest’anno scandito dalla pandemia, tra restrizioni e lockdown: il suo pubblico, non solo semplice spettatore, ma co-protagonista del ‘mondo’ teatrale, parte integrante del ‘momento-teatro’, come emerge in ogni scatto di Caselli Nirmal. Quel che emerge è che il teatro non è mai una struttura rigida, non è mai mera fruizione di uno spazio. Il teatro si trasforma, muta, si adatta al suo pubblico per rendere lo sguardo di chi osserva sempre più partecipe, parte stessa dell’azione. Le immagini selezionate propongono momenti di spettacoli in cui il teatro si è adattato allo spettacolo. Si ritrovano “Odissea: doppio ritorno ITACA” con la regia di Luca Ronconi (2008) dove la platea si trasforma in un enorme palcoscenico di macerie, “Fanny & Alexander. Dorothy. Sconcerto per Oz” (2007) con il Comunale pieno di lettini, o l’istantanea spiazzante che coglie il passo teso e incalzante di Claudio Abbado in Così fan tutte (2004). “Il pubblico è partecipante attivo, co-responsabile del significato della performance, testimone di quel che ‘brucia’ in scena non lasciando ceneri ma trasformazioni, metamorfosi, cambiamenti di stato” spiega Marino Pedroni, che fa sue le parole Peter Brook: “Il teatro è quando lo spettatore esce dallo spettacolo con più speranza di quando è entrato”. “Queste fotografie ci risvegliano ‘frammenti di un discorso teatrale’ non molto dissimile dal discorso amoroso. Si penetra all’interno del corpo del teatro con un obiettivo ‘sensibile’ raccogliendo il distillato di un incontro tra pubblico e artisti, il depositato dell’obiettivo di Caselli che sta nell’equilibrio tra il suo sguardo e la percezione dello spettatore. Sguardo estraneo e al tempo stesso familiare dietro al quale scopriamo nuovi
legami tra i vissuti dello spettacolo, ove si inalano atmosfere rinnovate che regolano salti temporali. Quel che si presenta è un teatro che è urgenza e necessità, non è intrattenimento ma trattenimento, un teatro che trattiene, tiene insieme i soggetti di una comunità che altrimenti si incamminerebbero sempre più verso forme isolate di esistenza. Lo spettatore cerca senso dentro al teatro, per trovarne uno fuori”.

“In questo strano e doloroso periodo di chiusura dei teatri ci si è interrogati spesso sul senso del ‘fare’ teatro e della necessità improrogabile della presenza del pubblico – dice Marco Caselli Nirmal – Questa mostra fotografica racconta la presenza del pubblico in allestimenti scenici e didattici, inusuali e atipici. Il Teatro è vivo sempre, anche quando rimane chiuso – continua il fotografo della Fondazione Teatro – perché viva e forte la è memoria”. Memoria che nella mostra ‘Tra due fuochi’ si ritrova appieno nelle immagini tratte dell’Archivio del Teatro Comunale di Ferrara, scattate e curate dal suo fotografo Marco Caselli Nirmal, nell’ottava mostra allestita all’esterno degli spazi del Teatro di Ferrara. “Il Teatro è come una città la cui planimetria sentimentale è costruita dalla memoria dei suoi spettatori – conclude Caselli – Conducono in questo viaggio inusuale nella memoria le pareti ellittiche della Rotonda Foschini, dove gli spiriti degli spettacoli si sentono accolti e hanno il piacere di ricevere lo sguardo dei loro spettatori”.
La mostra è visibile gratuitamente, e accessibile sia da Martiri della Libertà 5 che dalla Rotonda Foschini di corso Giovecca.

Ferrara, Teatro Comunale, Corso dei Martiri della Libertà, 5. Info & Orari: teatrocomunaleferrara.it