Sui banchi di scuola con Laura Pausini

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Laura Pausini oggi

Ai tempi de La Solitudine, il brano che lancia la sua carriera vincendo il Festival di Sanremo del 1993 nella sezione Novità, Laura Pausini frequenta il Liceo Torricelli-Ballardini, indirizzo artistico. Si diploma con 36/60, il minimo, nello stesso anno creando Giopapero, un’opera in ceramica che raffigura un gioco per bambini. Come ha spesso dichiarato nelle interviste, Laura ha un bel ricordo degli anni trascorsi a scuola: le piaceva studiare, specie Chimica e Storia dell’Arte, fatta eccezione per Matematica nella quale lei stessa ammette di aver spesso copiato tutto. In occasione di un ritrovo della vecchia classe faentina, che Laura ha rilanciato anche sui social, abbiamo incontrato un compagno di classe, per conoscere qualcosa in più della Laura Pausini studentessa.

Che tipo era Laura al liceo?

«Laura al liceo non aveva timore di dire ciò che pensava, era molto creativa nel parlare, mi ricordo quando durante una lezione lei mangiò una mela e, dopo esser stata rimproverata dall’insegnante, si inventò che era stato il dottore a prescrivergliela, ma ovviamente non era vero!».

Sui social Laura spesso posta fotografie assieme ai suoi ex compagni del liceo. Siete rimasti in buoni rapporti? Proprio poco tempo fa avete fatto una rimpatriata, com’è stato rivedersi dopo tanto tempo?

«Il rapporto di Laura con noi compagni è sempre stato ottimo e si è mantenuto nel tempo. Rivedere Laura è sempre molto bello, e nonostante lei sia famosa, il rapporto è molto genuino ed emozionante. Siccome siamo tutti molto curiosi, quando ci ritroviamo, le facciamo domande riguardanti il mondo dello spettacolo e lei ha sempre molte storie da raccontare».

Tornando a quel fatidico 1993, come sono stati i giorni seguenti la vittoria di Sanremo? È cambiato qualcosa in lei?

«Laura è tornata a scuola subito dopo aver vinto Sanremo, mi ricordo che quel giorno non abbiamo fatto lezione perché i giornalisti erano tutti nella nostra aula. Da quel momento in poi gli studenti di altre classi chiedevano a Laura foto e autografi. L’anno che vinse Sanremo eravamo in quinta superiore, e le opere che portavamo all’esame di maturità erano esposte al pubblico, quindi tutti potevano venire a vederle, mi ricordo che in quell’anno venne proprio tanta gente e tanti studenti da altri istituti, non solo per vedere i nostri lavori, ma per ottenere foto e autografi da Laura. Nonostante la fama Laura come carattere e disponibilità è rimasta sempre, fino ad oggi, la stessa che suonava piano bar con suo padre».

 

di Anna Donatini, Caterina Alberti, Beatrice Rossi, 3 AU Liceo Torricelli Ballardini, Faenza

 

 

 

 

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