“True Fictions”, le proposte di Palazzo Magnani

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Lori Nix, Library, 2007 Courtesy: Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo, IT)

True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi è il titolo della mostra dedicata al fenomeno della staged photography presso la Fondazione Palazzo Magnani. Diverse sono le attività che la Fondazione promuove attorno a questa retrospettiva, permettendo al pubblico di poter entrare in contatto, seppur a distanza, con le opere che raccoglie.

Tra le iniziative le visite virtuali che si tengono tutti i sabati pomeriggio a partire dal 23 gennaio fino al 27 febbraio. Dopo l’acquisto del biglietto, i visitatori potranno accedere al link Zoom e seguire il percorso ideato che mostra le oltre cento opere in mostra, tra storie affascinanti, inquietanti e divertenti.

Una seconda iniziativa è Faccia a Faccia, un’esperienza che permette di entrare più nel dettaglio delle opere in mostra: i pomeriggi del 28 gennaio, 11 e 25 febbraio e 11 e 25 marzo saranno infatti ciascuno dedicati a una fotografia nello specifico, rispettivamente Unregistered cities 1 di Jiang Pengyi, The Mother di Erwin Olaf,  un’opera di Paolo Ventura tratta dalla serie War Souvenir, Me as Eva Hesse di Gillian Wearing e Library di Lori Nix.

Un’ultima iniziativa, anche questa dedicata all’approfondimento delle singole opere presenti all’interno della mostra è Opere al telefono che si terrà tutti i mercoledì dalle 17 alle 19. Ispirandosi alla famosa favola di Gianni Rodari, l’iniziativa invita i partecipanti ad ascoltare la storia di una delle opere esposte a sua scelta, raccontata al telefono da un membro dello staff della Fondazione.

Info: palazzomagnani.it/;per Opere al telefono chiamare al 0522 444446