Ravenna, i virtual tour di “Dante. Gli occhi e la mente”

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Dante. Gli occhi e la mente è il titolo del progetto espositivo nato dalla collaborazione tra le Istituzioni comunali MAR e Biblioteca Classense e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna. Un progetto che si compone di tre virtual tour dedicati alla figura del Sommo Poeta nel VII centenario della sua morte e facilmente fruibili sulla piattaforma apposita, realizzata da Zeranta Edutainment in collaborazione con Flatmind Videoproduction.

Nonostante la recente riapertura dei musei, le istituzioni culturali non dimenticano quanto si è appreso negli ultimi mesi e quanto le tecnologie possano essere un potente strumento per avvicinare il pubblico all’arte. Protagoniste dei virtual tour sono tre mostre allestite presso la Biblioteca Classense, la chiesa di San Romualdo e il MAR: si tratta rispettivamente di Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante, attualmente allestita lungo il Corridoio Grande della Biblioteca fino al 17 luglio, Le Arti al tempo dell’esilio, che inaugurerà fisicamente il 24 aprile e Un’Epopea POP, in programma per il 4 settembre.

Gli spettatori si troveranno davanti a una splendida vista dall’alto della città di Ravenna, con la possibilità di scegliere tra le tre location ospitanti le mostre in oggetto a cui si aggiunge una visita alla Tomba di Dante raccontata da Maurizio Tarantino, direttore della biblioteca e del museo. Muoversi all’interno degli spazi espositivi è semplice: i visitatori hanno l’opportunità di esplorare ogni spazio a 360° gradi e di scoprire la storia degli oggetti esposti in ogni luogo grazie a una serie di contenuti multimediali.

Il percorso di Inclusa est flamma.  Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante si struttura in cinque sale, a partire dal magnifico chiostro della biblioteca dove Benedetto Gugliotta, curatore della mostra, introduce i visitatori al percorso espositivo che ha inizio presso la Sala Dantesca. Un percorso che mediante l’utilizzo di interviste e brevi documentari racconta la storia del Secentenario dantesco che si costruisce passo passo nell’osservazione dei diversi oggetti in esposizione, tra libri, manifesti, fotografie, dipinti e manoscritti.

Le altre due mostre virtuali, non ancora fisicamente realizzate, rappresentano una sorta di anteprima che ricostruisce idealmente i percorsi espositivi, presentati dai rispettivi curatori. Nello spazio bianco della Chiesa di San Romualdo, il percorso Le Arti al tempo dell’esilio si compone di una serie di opere d’arte legate alle diverse città in cui Dante ha vissuto, ripercorrendo in questo modo gli anni dell’esilio del Poeta. Ogni opera è accompagnata da un approfondimento video che ne racconta la storia: tra queste spiccano senza dubbio il Polittico di Badìa che Giotto realizzò per l’altare maggiore della Badìa Fiorentina, chiesa vicina all’allora abitazione di Dante a Firenze e la scultura di Manno Bandini da Siena che ritrae Bonifacio VIII, protagonista del XIX canto dell’Inferno.

Spostandosi invece al MAR, Un’Epopea POP ripercorre le sale del museo strutturandosi per sezioni tematiche, ciascuna legata agli aspetti più popolari della figura di Dante. Un’Epopea POP racconta come il genio del Sommo Poeta sopravvive nel mondo contemporaneo, a partire dai suoi versi entrati non solo nel linguaggio comune, ma anche nella cultura pop che li vede stampati su poster e magliette e impiegati in messaggi pubblicità e canzoni. Un’Epopea POP non dimentica infine l’arte contemporanea e la sua rilettura di temi danteschi attraverso le opere di celebri artisti come Edoardo Tresoldi, Richard Long, Kiki Smith e Robert Rauschenberg.

Info: mar.ra.it/dante-vitual-tour-2021