David di Donatello, l’Emilia Romagna nei film in lista

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“Il Drago di Romagna” di Gerardo Lamattina
“Il Drago di Romagna” di Gerardo Lamattina

La stagione dei premi cinematografici è iniziata e anche i David di Donatello danno il via al processo di selezione dei titoli in concorso. Negli ultimi giorni sono stati proclamati i dieci film selezionati da presentare alla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, che voterà per individuare i cinque candidati della sezione Miglior Documentario. Nel frattempo, si comincia a discutere su quali potrebbero essere gli altri titoli selezionati per le altre sezioni, e l’Emilia Romagna festeggia la presenza in lizza, tra i 150 film, di numerosi titoli che la vedono protagonista.

Sono innanzitutto tre i film che spiccano: Il caso Pantani, il docudrama di Domenico Ciolfi dedicato alla figura del grande ciclista Marco Pantani (interpretato da tre attori Brenno Placido, Marco Palvetti, Fabrizio Rongione), detto “il Pirata”, rinvenuto morto in una stanza di un residence a Rimini; Il drago di Romagna di Gerardo Lamattina, una produzione POPCult avvalsasi di una campagna di crowdfunding per riuscire a realizzare un film, a metà strada tra documentario e finzione, sulla curiosa fama che il gioco del Mah Jong ha da anni nel territorio romagnolo; e Volevo Nascondermi del regista bolognese Giorgio Diritti, la storia del grande pittore Antonio Ligabue (Elio Germano), detto “El Tudesc”, vissuto per lungo tempo a Gualtieri in Emilia, lungo le rive del Po fino all’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati.

L’Emilia Romagna ha prestato però le sue location a numerosi altri titoli in lista, come Gli anni amari, il film di Andrea Adriatico girato tra Bologna, Cattolica e Lido di Dante che narra la vita di Mario Mieli. La provincia di Ferrara è invece la protagonista di La guerra di Cam di Laura Muscardin, film distopico ambientato in un mondo devastato da guerre e catastrofi naturali che vede come protagonisti due giovani fratelli in viaggio verso la salvezza. Ferrara e provincia tornano in Lei mi perdona ancora di Pupi Avati: protagonista della storia è Nino (Renato Pozzetto), un anziano signore da poco rimasto vedevo, che decide di elaborare il lutto scrivendo un libro di memorie sulla lunga storia d’amore vissuta con sua moglie Caterina (Stefania Sandrelli). Infine, ci si sposta a Rimini con The Italian Warrior, del regista Joseph Nenci, che racconta la dura vita di Luca Bergers, noto pugile professionista riminese. Sempre a Rimini è ambientato anche L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, il film Netflix di Sidney Sibilia che narra la vita dell’ingegnere bolognese Giorgio Rosa (Elio Germano) e le vicende che hanno portato alla fondazione de “L’Isola delle Rose” a Torre Pedrera, al largo di Rimini.