Prende l’avvio I Figli di Medea, un ciclo di incontri dedicati al testo firmato da Suzanne Osten e Per Lysander, primo appuntamento del progetto Scritture e Scene d’Infanzia volto ad attivare un dialogo sulla drammaturgia del Teatro Ragazzi, promosso e organizzato da tre circuiti multidisciplinari: ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti, ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, ERT FVG Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di teatroescuola dell’Ente regionale teatrale del FVG e Class Action. Il diritto al teatro, con il patrocinio di Agis nazionale e Assitej. Il primo appuntamento si svolgerà giovedì 11 marzo alle ore 18, in diretta streaming sulle pagine Facebook dei partner del progetto.
Scritture e Scene d’Infanzia nasce dall’incontro della ricerca letteraria, editoriale e teatrale di Federica Iacobelli, scrittrice e curatrice della collana I gabbiani: letteratura teatrale per giovani lettori di Edizioni Primavera, con l’importante esperienza tra palcoscenico, pubblico giovane e scuola di Cira Santoro, direttrice del Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno e Responsabile del settore ragazzi di ATER Fondazione, il Circuito Regionale multidisciplinare dell’Emilia Romagna. Il progetto si interroga sul rapporto tra scritture per il teatro per l’infanzia e la scena, sull’autorialità in questo particolare segmento teatrale e sul possibile sviluppo in termini di educazione al teatro che la presenza di un’editoria dedicata e di un lavoro di formazione destinato alle figure educative, potrebbe creare.
In questo viaggio sono diventate presto alleate preziose Silvia Colle e Lucia Vinzi, responsabili del settore Scuola dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia/ teatroescuola, ideatrici della piattaforma www.teatroescuola.it dedicata alle risorse FADAD, acronimi di Formazione a Distanza (FAD) e Didattica a Distanza (DAD), e Emanuela Rea, che si occupa di Teatro Ragazzi e scuola per ATCL, il Circuito multidisciplinare del Lazio, promotrice, durante il lockdown della scorsa primavera, di una prima alleanza tra queste istituzioni teatrali, che proprio sul terreno del Teatro Ragazzi possono esercitare una importante funzione di coesione territoriale e formazione del pubblico.
Prima tappa di questo percorso nella letteratura teatrale per giovani lettori, I FIGLI DI MEDEA di Suzanne Osten e Per Lysander, un’opera teatrale scritta per e con i bambini rileggendo insieme a loro quella tragedia di Euripide in cui “i figli” sono stati per secoli le vittime onnipresenti ma mute. È un testo messo in scena con stupore e scalpore nei paesi scandinavi dagli anni Settanta fino a oggi, ma ancora pressoché sconosciuto in Italia.
Può una tragedia scritta nella Grecia del quinto secolo avanti Cristo vivere e parlarci ancora oggi, e parlarci come persone, prima che come lettori o spettatori o insegnanti o teatranti, aiutandoci a trovare nuove domande e nuove visioni anche sull’infanzia contemporanea?
Può una storia che ha più di duemila anni di vita essere ispirazione per nuove drammaturgie, offrendoci idee sull’infanzia ancora inesplorate, interrogandoci su come e cosa si può raccontare ai più piccoli, sulle forme della drammaturgia destinata ai bambini e ai ragazzi, sul rapporto tra il mito e la quotidianità, sull’attualità delle tragedie infantili nel mondo dei grandi?
Può un testo scritto per il teatro per l’infanzia viaggiare sulle pagine di un libro autonomamente, come un classico della scrittura teatrale, ed evocare nel lettore bambino una propria idea di teatro capace di generare stupore nel confronto con la scena?
Il percorso prevede un ciclo di webinar, in cui si incontrerà il testo sotto diversi aspetti, con diversi relatori ospiti coordinati da Federica Iacobelli: da quello editoriale a quello autoriale, dalle implicazioni linguistiche dovute alla traduzione dallo svedese e dal greco antico alle implicazioni pedagogiche dovute alla vicenda narrata fino ad arrivare a un confronto sulla contemporaneità della tragedia greca e alla possibilità, per il teatro ragazzi, e non solo, di metterla in scena con riscritture adeguate.
Andando più nel dettaglio, il primo incontro di giovedì 11 marzo, “Una letteratura teatrale per giovani lettori”, sarà un dialogo tra Claudia Cioffi e Alessandro Carofano di Edizioni Primavera, per uno sguardo complessivo sulla collana e sul progetto editoriale e culturale che la guida.
Giovedì 25 marzo l’appuntamento è con “La tragedia di Medea dal punto di vista dei piccoli“, la testimonianza, dalla voce dell’autrice Suzanne Osten, di un’esperienza unica di teatro politico e di scrittura laboratoriale compiuta a Stoccolma nel 1975; partecipa Laura Cangemi.
Giovedì 15 aprile l’incontro “Tra lingue moderne e lingue antiche, tra lo scritto e il parlato” sarà con Laura Cangemi e Federico Diamanti: sarà il racconto di una traduzione che si è confrontata con l’originale svedese ma anche con le parti che l’originale cita ‘drammaturgicamente’ dal greco.
Giovedì 29 aprile parlerà Rebecca Rigon, avvocato, in “Una tragedia dell’infanzia?“, uno sguardo sul testo verso un altro teatro: quello delle famiglie, delle case, dei tribunali, in cui accadono o si discutono le sofferenze dei piccoli nel mondo dei grandi.
Giovedì 13 maggio si tornerà a un confronto, la conversazione tra Federico Diamanti, filologo e traduttore e Sotera Fornaro, professore associato di Lingua e Letteratura greca, Università di Sassari: “Studiare, rileggere e riscrivere il teatro antico” tratterà la pratica dell’adattamento, della riscrittura, del riallestimento del teatro antico in relazione a lettori e spettatori giovani.
Infine, ultimo incontro giovedì 27 maggio con “Personaggi e miti dell’antichità per i giovani spettatori di oggi” tra Fabrizio Montecchi, regista, Enrica Carini, drammaturga e Sonia Antinori, Roberto Cavosi e Francesco Niccolini, autori: una riflessione sulla messinscena di scritture teatrali che in modi diversi rileggano l’antico e riscrivano la tragedia e il mito per spettatori bambini, ragazzi, giovani adulti.
L’appuntamento è sempre dalle 18 alle 19, come già detto in diretta streaming sulle Pagine Facebook dei partner, ma le registrazioni rimarranno disponibili sul sito di teatroescuola.