Il Fondo Marco Pesaresi e l’omaggio di SI FEST

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King's Cross St. Pancras Londra

Manca poco più di un mese all’inizio della trentesima edizione del SI FEST, il Festival di Fotografia di Savignano. Un inizio simbolico, fissato per il 5 giugno, con la mostra Underground (Revisited), un omaggio a Marco Pesaresi, grande fotografo riminese il cui Fondo è stato appena donato al Comune di Savignano.

«Ogni minuto nel mondo vengono scattate più fotografie di quante ne siano state scattate durante tutto l’Ottocento. È un dato incredibile. Parliamo di miliardi e miliardi di fotografie. Ed è una notizia che ci fa riflettere: abbiamo ancora bisogno di fotografia? È ancora necessario un festival di fotografia che celebra questo linguaggio? Io credo di sì», afferma Denis Curti, direttore artistico di SI FEST. «Credo ci sia bisogno di buona fotografia, di quella fotografia che sa farsi memoria e che sa trasformarsi in storia. E questa è la vicenda di Marco Pesaresi e di tutte le fotografie che appartengono al Fondo. Le fotografie che ammirerete nella mostra di Underground (Revisited), sono figlie di quella consapevolezza che fa sì che noi intendiamo la fotografia come un’arte scenica. La fotografia è sempre il risultato di una messa in scena perché è sempre la dichiarazione di un punto di vista. Marco aveva un punto di vista preciso sul mondo».

Le fotografie che andranno a comporre la mostra Underground (Revisited) – curata da Denis Curti e Mario Beltrambini a partire da uno dei progetti più celebri di Marco e aperta al pubblico dal 5 giugno all’8 agosto presso il Consorzio di bonifica – provengono dal Fondo fotografico Marco Pesaresi, donato dalla madre Isa Perazzini e dalle sorelle Laura e Simona al Comune di Savignano. Un archivio incredibile che conta oltre 140 mila pezzi, tra negativi, lastre, fotografie, diapositive, provini e stampe. Finalmente, come ha affermato Mario Beltrambini dell’Associazione Savignano Immagini, «questo fondo avrà modo di essere valorizzato e visitato. Ci sono ancora tante cose di Marco che non abbiamo mai visto». Ed ora le potremo vedere.

Con l’acquisizione di questo immenso patrimonio fotografico, il Comune di Savignano si accinge a dare il via a un’importante opera di inventariazione, archiviazione e digitalizzazione per renderlo accessibile al pubblico. «Abbiamo in mente la creazione di un sito ad hoc in cui sarà possibile consultare tutte le foto di Marco, proprio perché pensiamo che il nostro patrimonio fotografico debba essere fruibile a tutti quelli che vedono nella fotografia quello che essa rappresenta: un veicolo di comunicazione e di espressione del proprio modo di vedere la realtà, il mondo e di prefigurare anche come sarà», ha affermato il Sindaco Filippo Giovannini.

Il trentennale di uno dei più importati festival di fotografia in Italia si intreccia così con il ventennale della morte di un grande fotografo e amico la cui arte farà da apripista a un’edizione straordinaria che continuerà nel mese di settembre.

info: sifest.it