Jazz: Guana Padano e No Land’s in concerto

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Un doppio spettacolo per sabato 22 maggio al festival Crossroads al Teatro Asioli di Correggio. A partire dalle ore 19:30, la kermesse musicale itinerante organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna ospita i Guano Padano e, a seguire, i No Land’s del bassista Matteo Bortone.

Ricchi delle loro variegate esperienze, tra jazz, rock e musica d’autore, Alessandro “Asso” Stefana, Danilo Gallo e Zeno de Rossi, i Guano Padano, nel 2008 hanno imboccato una stradina della campagna padana che improvvisamente è sbucata nelle vaste lande del west statunitense, con una traslazione estetica e geografica degna delle ‘meraviglie’ di un Lewis Carroll. E infatti i Guano Padano mandano in cortocircuito la logica comune: vintage e avanguardia diventano tutt’uno, folk e punk sono come i due lati dello stesso 45 giri. Se ne sono accorti musicisti come Mike Patton, Marc Ribot, Bill Frisell, Chris Speed, i Calexico, Mark Orton e Vinicio Capossela, tutti rimasti coinvolti in collaborazioni con il trio.

Il gruppo presenterà dal vivo un nuovo spettacolo, rivisitando alla propria maniera le musiche di film che hanno lasciato un segno nella storia, non solo cinematografica: dai temi firmati da Morricone per i western di Sergio Leone alle musiche dei film di Tarantino, passando per le composizioni di Nino Rota e Bob Dylan.

Matteo Bortone (nato a Otranto nel 1982) si è formato musicalmente a Parigi, dove ha vissuto per otto anni. Il suo rientro in Italia, nel 2013, ha coinciso col suo esordio discografico (Travelers), al quale nel 2015 ha fatto seguito Time Images, oltre alla vittoria del Top Jazz come miglior nuovo talento del jazz italiano. Questi primi dischi tratteggiano già compiutamente l’estetica di Bortone: una musica elettro-acustica dalle atmosfere rarefatte, segnata dagli affondi improvvisativi da rock sperimentale e da sonorità che privilegiano l’impasto di gruppo all’emergere dei singoli solisti.

Questi tratti sono portati a ulteriore sviluppo nel recente disco No Land’s (Auand, 2020), la cui formazione è del resto un ampliamento di quella all’opera nei primi due album. Ma il tempo porta anche maturazione: nello sviluppo degli inserti solistici all’interno del suono collettivo, nell’elaborazione formale (che spazia dalla miniatura alle strutture ampiamente articolate), nella varietà degli ambienti sonori (tra pop-rock, psichedelica, elettronica, drone music).
Nel curriculum di Bortone, oltre alle esperienze da leader, figurano collaborazioni con Matt Renzi, Giovanni Guidi, Ada Montellanico, Greg Burk. Di rilievo è il suo contributo al trio di Alessandro Lanzoni e al quartetto di Roberto Gatto.

La formazione d’apertura al concerto- con Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra, Danilo Gallo al basso elettrico e Zeno de Rossi alla batteria – farà scorribande tra musiche cinematografiche d’autore. Bortone sarà invece spalleggiato da un eclettico organico: Julien Pontvianne (sax tenore, clarinetto), Francesco Diodati (chitarre), Enrico
Zanisi (tastiere) e Ariel Tessier (batteria).

Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz.