All’Archiginnasio arriva l’Inferno. Franco Ricordi interpreta Dante

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La Commedia, quando la Poesia si fa Teatro - Inferno - Lectura Dantis_ph Associazione Culturale Messa in Musica

Il cartellone di Bologna Estate 2021 si arricchisce e porta in scena l’Inferno di Dante Alighieri e sarà il Cortile dell’Archiginnasio ad ospitare per tre serate tra giugno e luglio la VII edizione di Messa in Musica – l’Associazione Culturale, presieduta da Annalisa Lubich, è nota al pubblico per la Rassegna di musica sacra, Avvento in Musica, che permette di ascoltare i capolavori di questo repertorio all’interno dei luoghi sacri – con il programma a Lui dedicato: “La Commedia, quando la Poesia si fa Teatro“, prima parte di un progetto triennale che vedrà nel 2022 il Purgatorio e si completerà nel 2023 con il Paradiso.

Ai 700 anni dalla morte di Dante l’Associazione volge un invito speciale ad ascoltare il Sommo Poeta sotto il manto stellato del Cortile dell’Archiginnasio e, a trent’anni dalla storica interpretazione di Carmelo Bene dalla Torre Asinelli, sarà Franco Ricordi – attore e interprete di riferimento del capolavoro dantesco – a far immergere il pubblico in questa nuova Lectura Dantis.

L’Inferno è il primo dei tre regni dell’oltretomba visitati da Dante, nel suo viaggio immaginifico intrapreso sotto la guida di Virgilio. Sorto agli antipodi di Gerusalemme e dimora di Lucifero a seguito della sua scacciata dal Cielo, l’inferno è suddiviso in nove cerchi: limbo, lussuriosi, golosi, avari e prodighi, iracondi e accidiosi, eretici ed epicurei, violenti, malebolge, traditori.
Un viaggio tra i dannati che – lasciata la Selva Oscura, passato l’Antinferno (dove si trovano gli ignavi), oltrepassata la soglia del fiume Acheronte (dove le anime dannate vengono traghettate su una barca da Minosse) e superato il Limbo (I Cerchio) – inizia oltrepassando la soglia dell’Inferno il cui ingresso è indicato dalla scritta scura e misteriosa Lasciate ogni speranza, o voi che entrate“, a monito di chi, una volta varcata la soglia, non abbia la speranza di poter tornare indietro. Rapportata al contesto, la frase lascia intendere che tutte le anime non pentite per i loro peccati dovranno lasciare ogni speranza di vedere Dio o di andare in Purgatorio a pentirsi.

Un viaggio avventuroso, una voragine di fatti ed accadimenti riferiti ai personaggi ed alle vicende storiche del tempo e del passato, dal significato politico-religioso, popolato da figure mitologiche e demoniache.

In questa cornice tre le serate speciali dedicate all’interpretazione dei Canti più emblematici dell’Inferno dove la musica, il ritmo e la melodia, che scaturiscono dagli endecasillabi dell’Alighieri, permeranno lo spazio, il Cortile collocato nel cuore della citta, che per poetica similarità descrittiva rappresenta quel “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, ultima terzina che conclude il viaggio dantesco all’Inferno.

Il programma:
La prima sera, 22 giugnoCanto I e Canto II, il Poeta si trova immerso nella terribile disperazione di mezza età, sull’orlo del fallimento esistenziale e morale della propria vita, decide di intraprendere un viaggio nel mondo dei morti.

La seconda serata, 29 giugno 2021 – Canto V e Canto XXIV, dall’amore carnale, con la passione di Francesca, motore e ispirazione del Romanticismo moderno, si passa, per poi precipitare negli aspetti più sordidi e bestiali delle bolge infernali con i ladri e Vanni Fucci.

Nell’ultima serata, 9 luglio 2021– Canto XXVI e Canto XXXIII, incontriamo il personaggio con cui Dante più si identifica, l’unico che sarà citato anche nel Purgatorio e Paradiso: Ulisse e la sua sete di sapere. E tuttavia è il tragico epilogo della vicenda del Conte Ugolino a insinuare la tremenda consapevolezza che l’Inferno siamo noi.

Tutte le serate sono a ingresso gratuito con obbligo di prenotazione online su  www.messainmusica.org  | via Sms o WhatsApp al nr. 351.6669596.
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno nell’area porticata del Cortile dell’Archiginnasio.

www.archiginnasio.it