Ammutinamenti, il festival di danza urbana torna a Ravenna

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Your body is a battleground di Adriano Bolognino ph. Andrea Avezzù

Una città che diviene un palcoscenico a cielo aperto della danza contemporanea. Questo è il progetto per la nuova edizione di Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore, che in via eccezionale si terrà a Ravenna in due momenti distinti: dal 3 al 7 settembre e dal 7 al 10 ottobre.

Una nuova edizione che prende il titolo di Right here, right now, che nasce con l’obiettivo di rifondare collettivamente una dimensione culturale e sociale mediante un esercizio collettivo. Le piazze, i teatri e la vicina laguna di Ravenna verranno invase nel primo periodo dagli spettacoli e della performance di danza urbana, mentre il secondo periodo di ottobre sarà interamente dedicato alla Vetrina della giovane danza d’autore e alle Prove d’Autore XL, che pongono come ogni anno un prezioso sguardo alle nuove generazioni e all’innovazione.

Ad inaugurare il Festival sarà Context – Studio per Festuca, sharing della residenza d’artista della seconda azione del progetto curato da Sabina Ghinassi e Selina Bassini nell’ambito di Appunti per un Terzo Paesaggio per Viva Dante – Ravenna 2020/21 promosso da Rete Almagià del coreografo Alessandro Carboni (3 settembre ore 21 – Artificerie Almagià). Inoltre, fino al 5 settembre l’Associazione Denara abiterà con le planimetrie di Casa come città lo spazio antistante le Artificerie Almagià ospitando Diversivo, incursione urbana con le opere di GaiaMaya (ore 19) e l’incontro di Almagià Creative Hub artist3 in dialogo (3 settembre ore 19.30 – Artificerie Almagià, area esterna).

Il giorno successivo sarà inaugurato dal Garage Sale, mercatino vintage e second hand, performance e live music (dalle 17 alle 23 – Banchina Darsena di città), mentre prosegue il programma del Festival con lo spettacolo Totemica – liturgia della dispersione del coreografo Manfredi Perego, in programma presso l’Isola degli Spinaroni nell’incanto della laguna ravennate (sabato 4, ore 17.30 e 19). Una performance che mette in relazione lo spettatore e la coreografia costruita, dando vita a un’esperienza intima e densa. Nella stessa giornata, presso il Parco Deserto Rosso (ore 18.30), il duo Ares D’Angelo & Martina Martinez Barjacoba presenta Study about repetition and efforts, una sorta di pratica coreografica in forma di training psico-fisico per cercare di andare al di là dei limiti di una routine quotidiana. Infine, a chiudere la seconda giornata di Festival saranno CONGEGNO EMOTIVO, performance con i partecipanti al laboratorio DEVICE a cura di Monica Francia (dalle 21 alle 22) e il giovane coreografo Adriano Bolognino che presenta Your body is a battleground, spettacolo che trae ispirazione dall’omonima opera di Barbara Kruger (ore 22 – Artificerie Almagià).

Insieme al Garage Sale, sarà il progetto Invito alla danza ad aprire la giornata di domenica 5 settembre presentando gli esiti performativi dei laboratori coreografici con le allieve delle scuole di danza della città (ore 17) e con i performer del territorio (alle ore 19 Artificerie Almagià). A seguire Manfredi Perego va in scena con Primitiva, una sorta di viaggio mnemonico all’interno della più antica percezione di sé (ore 17.30 – Artificerie Almagià), mentre in serata la Banchina Darsena di città vede protagonista Tagadà, creazione che nasce da un’idea di Fabritia D’Intino e si sviluppa grazie alla collaborazione con la danzatrice Daria Greco e il musicista Federico Scettri (ore 21). La giornata di conclude con The Angular Distance of a Celestial Body dell’artista Alessandro Carboni, una riflessione trasversale sul processo cartografico inteso come rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano (ore 22 – Artificerie Almagià).

Lunedì 6 settembre si inizia una nuova giornata di Festival con Il popolo del tempo di Claudia Castellucci / IRAA Societas, esercizi di movimento ritmico del Corso di Ritmo Drammatico 2021 (ore 17 – Artificerie Almagià), per proseguire poi con Oltrepassare, la performance itinerante di Silvia Dezulian & Filippo Porro (ore 18.15 – da Piazza del Popolo a Banchina Darsena di città), e con Sara Sguotti & Nicola Simone Cisternino che presentano 1-0 (ore 19 – Banchina Darsena di città). A chiudere la prima parte del Festival, martedì 7 settembre saranno invece il coreografico Nicola Galli e gruppo nanou con TRIO, interventi coreografici in dialogo con Sacral, opera di Edoardo Tresoldi esposta nella mostra Un’Epopea POP (dalle 18 alle 22 MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna).

In programma in questa prima parte di settembre anche alcune novità rispetto agli anni precedenti. Innanzitutto Ammutinamenti dedica una nuova sezione alla videodanza (dal 1 al 7 settembre – MAG – Magazzeno Art Gallery e 3 e 4 settembre presso l’area esterna delle Artificerie Almagià) con gli estratti di Alessandro Carboni, Nicola Galli e Manfredi Perego dal progetto video di TIR Danza dal titolo T9 e con il progetto digitale INFICTION di C. G. J. Collettivo Giulio e Jari. In programma inoltre anche un nuovo calendario di tre appuntamenti dedicati alla comunità: pratiche corporee aperte ai cittadini di qualsiasi età presso il Parco Deserto Rosso, per sperimentare la pratica danzata e la scoperta del gesto espressivo. Ad inaugurare le attività, Monica Francia con Trinity con la sua Azione capovolta (3 settembre, dalle ore 18 alle 19) alla quale fa seguito la pratica Yoga di Federica Samorì (4 settembre, dalle ore 9 alle 10). Nicola Galli chiuderà il calendario con giardino motorio (5 settembre, dalle ore 9 alle 10).
Il secondo momento di Ammutinamenti sarà invece dedicato alla Vetrina della giovane danza d’autore, alle Prove d’Autore XL e alle giornate formative di Nuove Traiettorie XL, dal 7 al 10 ottobre. La Vetrina della giovane danza d’autore ospita quest’anno ben 14 giovani autori e autrici che presenteranno i loro interventi tra il Teatro Alighieri, negli spazi delle Artificerie Almagià e in alcuni luoghi urbani della città. Prove d’Autore XL avrà invece luogo nella giornata del 9 ottobre al Teatro Alighieri: protagonista del palco sarà il lavoro di Camilla Monga con la MMContemporary Dance Company, Extended, esito della residenza d’autore condotta insieme alla musicista Federica Furlani. Lo spettacolo realizza una polifonia di immagini sempre nuove e irripetibili fino a creare un altrove che si delinea di minuto in minuto sotto gli occhi dello spettatore. Ogni quadro musicale guida i sei danzatori dando a ciascuno pochi tratti che ne marcano i caratteri, mentre azioni strettamente connesse provocano reazioni a catena delineando panorami sempre più meditabondi ed eterei.

Info e prenotazioni: www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti, info@festivalammutinamenti.org – 320 9552632