Mente Locale, il film festival si fa ibrido

0
6
80.000 Schnitzel di Hannah Schweier

È tutto pronto per la nuova e ottava edizione di Mente Locale – Visioni sul territorio, il festival cinematografico dedicato al racconto del territorio attraverso la narrazione audiovisiva. Una nuova edizione che si fa ibrida, tornando in sala senza rinunciare al pubblico online: i film in concorso saranno dunque visibili in alcuni cinema tra le colline di Bologna e Modena – Teatro Fabbri di Vignola, Cinema Vittoria di Loiano, Cinema Bristol Multisala di Savignano sul Panaro, Cinemax di Bazzano – e sul sito di docacasa.it.

Il concorso conta quest’anno ben diciotto film selezionati arrivati da ogni parte del mondo. Di questi otto sono anteprime regionali e tre anteprime nazionali. I titoli sono, per la prima volta, film di solo genere documentario senza distinzione di durata, tecnica, formato: ciò che li accomuna è lo sguardo che offrono sui territori e il modo in cui sono in grado di raccontare luoghi, persone, culture, paesaggi, saperi e tradizioni riconducibili a un’area geografica.

Spetterà a una giuria di esperti – formata da Marco Cucco, Direttore del Master in Management del Cinema e dell’Audiovisivo dell’Università di Bologna, Loris Lepri, autore e studioso di cinema, Alfonso Maiorana, regista e direttore della fotografia italo-canadese, Enza Negroni, autrice e presidente D.E-R e Silvestro Serra, direttore comunicazione e relazioni istituzionali del Touring Club Italiano – assegnare i premi al Miglior Documentario e al Miglior Documentario prodotto in Italia, mentre la Sayonara Film premierà il Miglior Cortometraggio. Un ulteriore premio sarà assegnati dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, mentre ci saranno diverse menzioni speciali: una del Touring Club Italiano, una del Segretariato Regionale MiC Emilia-Romagna, e una del DAMS assegnata da una giuria composta da studenti del DAR – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Dai 15.0000 profughi Saharawi dimenticati nel deserto del Sahara alle renne della taiga siberiana, dalla vita ancorata alla tradizione e alla pietra dell’Isola di Minorca alla ‘gentrificazione’ di Londra, dal Santuario cinquecentenario in Montenegro alla birra finlandese Lapin Kulta salvata da un crowdfunding ‘miracoloso’, fino agli operai bolognesi immigrati in Patagonia e al ritratto intimo e affettuoso di Franco Grillini attraverso i luoghi della sua vita, con un’attenzione particolare al territorio italiano e alla Emilia-Romagna: l’ottava edizione del festival sarà un vero e proprio giro del mondo.

Accanto alle proiezioni non mancheranno infine gli eventi speciali del festival, a partire dalla tavola rotonda inaugurale per conoscere gli autori in concorso (17 novembre, ore 17, docacasa.it). Si prosegue giovedì 18 novembre, alle ore 16 presso l’Auditorium DAMSLab di Bologna, con il panel “Il racconto del territorio all’incrocio tra le discipline: esperienze a confronto” che vedrà tra i partecipanti, oltre agli organizzatori, Fabio Abagnato (Responsabile Film Commission Emilia-Romagna), Stefania Ippoliti (Direttrice Toscana Film Commission), Nevina Satta (Direttrice Fondazione Sardegna Film Commission), Andrea Aleardi (Direttore Fondazione Giovanni Michelucci), Anna de Manincor e Massimo Carozzi (Collettivo ZimmerFrei) e Gianfranco Cabiddu (Regista e Sceneggiatore). Si chiude infine domenica 21 novembre al Teatro Fabbri di Vignola con la presentazione in anteprima assoluta de Il sapore della terra il nuovo documentario di Giulio Filippo Giunti sul vasto e variegato territorio dell’Unione Terre di Castelli (ore 17) e con l’assegnazione dei premi e delle menzioni speciali (ore 18.30).

Info: www.festivalmentelocale.it