È il nuovo spazio di ARCADIA Arte, a pochi passi dalle Due Torri, nato dalla sinergia tra i galleristi Mario Gandolfi e Luca Mazzoni (Arcadia Antichità) e inaugurato lo scorso 15 dicembre, ad ospitare la mostra dedicata alla città di Bologna e al suo territorio a cura di Ermanno Bertelli – Lux in Art, ideatore e collezionista di piante iconografiche, vedute e carte topografiche, dal XVI al XIX secolo.
Ermanno Bertelli, già musicista concertista e compositore, grazie al suo lavoro di ricercatore ed esperto nel settore cartografico predilige la raccolta di immagini bolognesi, sia per la scoperta delle differenti e numerose raffigurazioni della città nelle stampe antiche, sia perché mosso dal suo amore per Bologna.
Il progetto espositivo, nato due anni fà dal fortunato incontro con i galleristi, è il frutto della passione e di oltre quindici anni di studi, viaggi e ricerche del Bertelli. Una collezione importante, pregiata e testimone, carte alla mano (ndr), di tre secoli di vita del capoluogo emiliano, mostra in tutte le sue dinamiche i cambiamenti vissuti dalla città dal Rinascimento ad oggi.
In mostra più di duecento opere, esposte secondo un ordine cronologico e una sequenza circolare, come a voler percorrere un viaggio nel tempo, mettono a nudo l’anima di Bologna. Il percorso espositivo suddiviso in tre tematiche – territori, piante e vedute – inizia con la pianta della città felsinea tratta dal volume Civitates Orbis Terrarum (1950), pietra miliare della cartografia tedesca, opera di Georg Braun e Franz Hogenberg. Mirabile Bologna in pianta città del Papa (1692), la grande pianta su quattro fogli di Agostino Mitelli. Proseguendo si possono ammirare le Porte di Bologna, un album di quattordici tavole incise in acquatinta (1817), opera di Antonio e Luigi Basoli. Tra le vedute meritano particolare attenzione l’Interno della Porta di Strada Maggiore e l’Interno del Porto del Naviglio. Ventiquattro, invece, le opere ottocentesche dedicate alle Torri Garisenda e Asinelli, tra le stampe vengono riportati fatti di cronaca: due litografie raffigurano rispettivamente l’ardita discesa di Luciano Monari dalla torre degli Asinelli (1878) e l’ardita salita e discesa di Luigi Galloni dalla torre degli Asinelli (1880 ca). Chiudono la mostra gli undici acquerelli su carta di Pietro Pietra, pittore bolognese di fine ottocento.
Della ‘Bologna com’era’ e delle curiosità che avvolgono la città del passato, sarà possibile scoprirlo attraverso le narrazione dell’esperto che a richiesta accompagnerà gli ospiti lungo il percorso espositivo svelando aneddoti e accadimenti storici. La mostra in alcuni momenti sarà arricchita dall’ascolto di Sirene, l’opera inedita per piano eseguita dal compositore Ermanno Bertelli, che metterà in dialogo le opere con la musica interagendo direttamente con il visitatore.
Il viaggio espositivo frutto sempre della collaborazione tra Lux in Art e Arcadia Antichità proseguirà e culminerà nella prossima primavera con la nuova mostra Ai confini del Mondo, interamente dedicata alla storia della geografia attraverso le mappe e le incisioni cartografiche antiche, dal XVI al XVIII secolo. Il corpus dell’esposizione, composto da settanta opere della collezione, parafrasando lo stesso Bertelli ‘altro non è che un viaggio all’interno dell’umanità stessa’.
Sempre negli spazi di Arcadia Arte, il 18 marzo, sarà possibile visitare la mostra tributo ‘Mondi celesti e Mappamondi‘ interamente dedicata in occasione del centenario all’artista tosco-emiliano Mario Nanni (1922-2019).
Bologna la dotta, Bologna la turrita
Arcadia Arte | Via San Vitale, 24/C, Bologna
sino al 26 febbraio 2022, dal lunedì al sabato 10.00/13.00 | 15.30/19.30
accesso libero, green pass all’entrata
Per i curiosi e gli appassionati collezionisti è possibile acquistare alcune delle stampe in mostra.