La Bottega Bertaccini è da sempre non una semplice libreria, ma un piccolo angolo di città dove l’arte e il pubblico possono incontrarsi e dialogare tra loro. Gli autori locali vi trovano uno spazio di espressione ed esposizione, il pubblico un luogo dove appagare le proprie curiosità ed acquisirne di nuove. In quanto spazio di riflessione condivisa, anche la Bottega Bertaccini non può mancare di commemorare la Giornata della Memoria e lo fa in compagnia dello scrittore ravennate Paolo Casadio che, sabato 29 gennaio alle ore 17.30, presenta il suo ultimo romanzo Fiordicotone, dialogando con Roberto Matatia e con l’accompagnamento musicale di Ivan Corbari.
Fiordicotone è la dura e commovente storia di una madre alla disperata ricerca della figlia e di un’identità propria andata perduta dopo le violenze vissute ad Auschwitz. Alma Vita fa infatti ritorno a Lugo di Romagna nel 1945, dopo essere stata deportata nel campo di concentramento durante la guerra. Della sua famiglia Alma è l’unica sopravvissuta al lager: la sua bellezza l’ha salvata, ma anche condannata alla vergogna e alla colpa. Sentimenti che tuttavia non la scoraggiano fino in fondo perché Alma ha qualcosa di ben più caro da non perdere: sua figlia Velia, o Fiordicotone come la chiamavano. La bimba di appena cinque anni era riuscita a sfuggire all’arresto grazie all’aiuto di uno sconosciuto che l’aveva nascosta. Ora Alma è determinata a ritrovarla. Il romanzo offre un cupo ritratto di un’Italia appena uscita dalla guerra, devastata e piena di contraddizioni.
Il suo autore Paolo Casadio racconta questi luoghi con la dolcezza di chi ci è nato e vissuto. Con Fiordicotone aggiunge un tassello a quella riflessione sugli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale iniziata prima con La quarta estate (Piemme), ambientato a Marina di Ravenna nel 1943, e poi con Il bambino del treno (Piemme), ambientato in una sperduta stazione dell’Appennino tra gli anni Trenta e Quaranta.
Info: 0546-681712, info@bottegabertaccini.it, www.bottegabertaccini.it/
