PPP: cento anni di Pasolini in teatro a Bologna

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Sono passati cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini: regista, poeta, personalità eclettica dal fascino dirompente nel panorama intellettuale italiano. ERT / Teatro Nazionale celebra questo artista a partire dalle sue “contraddizioni e contaminazioni”, dedicandogli tre spettacoli e un convegno, dall’ 1 al 6 marzo a Bologna, in occasione del centenario della sua nascita avvenuta a Bologna il 5 marzo 1922.

A inaugurare il programma è una grande protagonista del teatro italiano, Elena Bucci, che veste i panni di Laura Betti, una delle muse di Pasolini.  Artista, oggi poco nota, dall’intensità e dalla vitalità quasi aggressiva, tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “giaguara”, rivive nello spettacolo Bimba ‘22. Inseguendo Betti e Pasolini. Un viaggio nelle lettere che la Bucci e Pasolini si scambiavano: i lavori condivisi, la fragilità e il coraggio di una donna che si è fatta portavoce della memoria del poeta. Lo spettacolo va in scena nella sala Thierry Salmon del Teatro Arena del Sole, dall’ 1 al 6 marzo.

Sempre da martedì 1 marzo e fino al 3 marzo al DamsLab, Fabio Condemi presenta Questo è il tempo in cui attendo la grazia, interpretato da Gabriele Portoghese. Il regista ferrarese, tra le figure che stanno riscuotendo più interesse nel panorama teatrale italiano, compie un viaggio onirico e poetico attraverso le sceneggiature di Pasolini. Il tema dello sguardo è centrale in questo lavoro e si riflette sulla descrizione di quello che viene osservato, per rivelare l’invisibile ricostruendo e ripercorrendo i temi cari all’autore bolognese.

Mercoledì 2 marzo la giornata prevede l’incontro Pasolini in scena presso il DamsLab/Auditorium alle ore 17. L’incontro di approfondimento,  principalmente rivolto agli studenti dell’Università di Bologna, si avvale dell’intervento del prof. Marco Antonio Bazzocchi e della presenza degli artisti Elena Bucci, Ascanio Celestini Fabio Condemi, oltre ai curatori dei progetti Valter Malosti (direttore di ERT/Teatro Nazionale) e ai professori Elena Cervellati, Gerardo Guccini e Rossella Mazzaglia; saranno inoltre presenti il Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Enrico Vicenti e Roberta Patrinieri, Responsabile Scientifico DamsLab e Domenico Staiti, Responsabile Scientifico de “La Soffitta”.

Il programma si conclude con il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini, Museo Pasolini, in scena nella sala Leo de Berardinis del Teatro Arena del Sole, dal 4 al 6 marzo. Ascanio Celestini ci guida in un ipotetico Museo dedicato allo scrittore, attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, un autore, un lettore, un criminologo e un testimone che l’ha conosciuto. Pasolini viene descritto proprio attraverso i reperti, catalogati, conservati ed esposti al pubblico. Il racconto del padre Carlo Alberto, tenente di fanteria, del fratello Giovanni, trucidato da altri partigiani, l’amore per la pittura mai espressa, l’amore per Pascoli sul quale presenterà la tesi universitaria e infine il diniego del partito comunista che non accettava un figlio così “diverso” nel fare politica. Tutti questi ricordi sono esposti in questo museo, illuminato da due vecchie lampade su una scenografia scarna.

Ascanio Celestini introdotto da Marzio Badalì inoltre incontrerà il suo pubblico presso il Cinema Lumière il 4 marzo alle ore 17.30; a seguire la proiezione di Mamma Rosa del 1962 con Anna Magnani e Ettore Garofalo.

È a Bologna che Pasolini ha trascorso gli anni della giovinezza e della formazione, la città omaggia questo autore ritenendo il suo apporto cruciale per la cultura del nostro Paese.

 

Elena Bucci – Bimba ’22. Inseguendo Betti e Pasolini. Sala Thierry Salmon del Teatro Arena del Sole  1 – 6 marzo.

Fabio Condemi con Gabriele Portoghese – Questo è il tempo in cui attendo la grazia. Dams Lab I Teatro La soffitta 1 – 3 marzo.

Pasolini in scena – Incontro tematico di approfondimento. Dams Lab/Auditorium 2 marzo ore 17.00

Ascanio Celestini – Museo Pasolini. Sala Leo de Berardinis del Teatro Arena del Sole 4 – 6 marzo; incontro con l’autore presso il cinema Lumière il 04 marzo alle ore 17.30.

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Nasco a Cesena nel 1978, con la grande passione per la musica e un amore folle per Chet Baker. Lavoro da tanti anni, quasi troppi, come commercialista, districandomi fra imposte e dichiarazioni dei redditi. Mi appassiono fin da giovane alle arti e alle lingue, per poi scoprire la cultura sovietica e russa. Ora cerco di bilanciare il mio lato pragmatico con l’utopia dei miei sogni inespressi, affannandomi nel cercare un equilibrio. Nonostante questa mia doppia indole, credo che la vita debba essere concepita come la realizzazione dei propri desideri, per cui dopo una laurea al Dams ottenuta negli anni della mia senilità, sto realizzando un altro grande desiderio: quello di scrivere!