Carta bianca a Fabrizio Bosso

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Fabrizio Bosso - ph Antonella Aresta

 

L’edizione 2022 di Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, porterà due concerti al Teatro Comunale di Russi (RA), accomunati da un tema ‘monografico’: una carta bianca a Fabrizio Bosso, la più funambolica tromba del jazz italiano. Il primo appuntamento sarà sabato 23 aprile con Bosso & Giuliani Connection, il combo co-diretto assieme al sassofonista Rosario Giuliani e completato da Alberto Gurrisi all’organo Hammond e Marco Valeri alla batteria.

Quello tra Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani per Connection (Cd uscito nel 2021) non è un incontro casuale, quanto la riconferma di un’affinità musicale e umana che ha avuto più volte occasione di manifestarsi in oltre venti anni. Per questo nuovo progetto condiviso, questi due solisti di spicco del jazz italiano hanno predisposto un repertorio in gran parte originale, dalla marcata connotazione ritmica.

Fabrizio Bosso (Torino, 1973) è da anni il trombettista italiano in maggiore ascesa, e la sua corsa al successo non sembra minimamente arrestarsi. Del resto, anche le meraviglie tecniche con le quali ripaga il numeroso pubblico che lo segue continuano ad affinarsi da un concerto all’altro. Dopo molto jazz in contesti standard, soprattutto in quartetto e quintetto ma spesso anche in duo (con Antonello Salis, Luciano Biondini, Irio De Paula, Julian Oliver Mazzariello…), e molte apparizioni sui palchi e i dischi del pop nazionale (da Cammariere a Gualazzi, passando per Mario Biondi e Nicola Conte), Bosso è giunto anche alla prova del jazz sinfonico.

 

Rosario Giuliani

 

Rosario Giuliani (nato a Terracina nel 1967) ha mostrato un talento precoce, impostato sul modello parkeriano, rapidamente riconosciuto a livello internazionale da premi come il “Massimo Urbani” (1996), lo Europe Jazz Contest (1997) e il Top Jazz 2000 come “miglior nuovo talento italiano” (in seguito anche come “miglior sassofonista”: 2010). Itinerante tra Italia e Francia, Giuliani ha sempre avuto orizzonti internazionali nelle sue collaborazioni: Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Cedar Walton, Joey Baron, Biréli Lagrène, Richard Galliano, Martial Solal, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Franco D’Andrea… Dopo diversi dischi per case discografiche italiane, nel 2000 Giuliani firma con l’etichetta francese Dreyfus e da quel momento sforna una serie di album che hanno segnato indelebilmente il jazz europeo: da Luggage a Mr. Dodo, More Than Ever, Anything Else, Lennie’s Pennies, sino ai più recenti The Golden Circle (per il quale condivide la leadership con Bosso) e Love in Translation. 

 

sabato 23 aprile, ore 21 – Tratro Comunale, Russi (RA) – biglietti: intero euro 16; ridotto euro 14 – info e prenotazioni: 0544 405666, info@jazznetwork.it – biglietteria serale, dalle ore 19, tel. 0544 587690.