Omaggio a Kantor: La classe di Nanni Garella a Bologna

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La classe - ph Stefano Triggiani

 

Il programma primaverile del Teatro delle Moline di Bologna si conclude con La classe di Nanni Garella, che riallestisce e ripensa lo storico spettacolo del 2012 con la Compagnia Arte e Salute, in scena dal 3 al 22 maggio. Una produzione ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con Associazione Arte e Salute, Regione Emilia-Romagna Progetto “Teatro e salute mentale”, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna.

Sul palcoscenico dodici attori, dodici persone adulte nei banchi di una vecchia aula scolastica: sono anime ormai trapassate in una sorta di limbo, nel luogo dove hanno trascorso i giorni dell’infanzia, i giorni che tornano solo nei ricordi, a volte vividi e pieni di energia, a volte stanchi e melanconici, a volte lancinanti come cose irrimediabilmente perdute.

«Ho pensato di affidare questi personaggi agli attori di Arte e Salute, – afferma Nanni Garella – perché l’infanzia ha per loro un significato molto particolare: forse più che per altri, essa è separata dal resto della vita, come divelta dallo scorrere naturale della maturazione e dell’età; ed è per loro più facile che per altri rappresentare la bellezza e l’insostituibile pienezza di felicità del tempo perduto dei banchi di scuola.

Il risultato è che la rappresentazione di un mondo perduto, morto, sepolto nella memoria, si trasforma in un trepidante, violento, commovente inno alla vita; una vita tutta ormai vissuta che ritorna nella sua pienezza solo a patto di fare i conti con il nulla della morte.

Il rapporto imprescindibile dell’uomo con la morte è un tema che la società contemporanea rifugge dall’affrontare, per rincorrere una vita di facili e avide conquiste di benessere materiale. Nel nostro spettacolo, il confronto con la morte è vissuto sulla pelle da attori che hanno perduto una parte importante della propria vita, spezzata dalla malattia e dalla sofferenza; e che hanno imparato, proprio dal confronto aspro con le forme teatrali dei personaggi, a riconquistare la dignità e la pienezza dell’esistenza e della propria umanità».

 

La classe – ph Stefano Triggiani

 

La compagnia Arte e Salute nasce nel 2000 dal fortunato incontro tra Nanni Garella, Filippo Renda e Angelo Rossi. Alla base del progetto vi è una visione della cura psichiatrica non solo come terapia medica strettamente legata ad atti sanitari, ma come attenzione costante alla soggettività delle persone, per scoprirne attitudini, talenti e capacità rimaste inespresse.

Inizialmente viene avviato, con la collaborazione della Provincia di Bologna, un corso di formazione, una sorta di “accademia” diretta da Garella stesso, con il supporto di altri docenti e del personale del Dipartimento Salute Mentale di Bologna. I diplomati diventano poi parte di Arte e Salute Onlus, pazienti-attori coinvolti negli anni in pièce con affermati interpreti della scena italiana.

Dal 2007 la compagnia collabora stabilmente con Nuova Scena – Teatro Arena del Sole, un rapporto fruttuoso ereditato nel 2014 da ERT / Teatro Nazionale, che ha portato alla realizzazione di nuove e importanti produzioni e tournée estere: da Barcellona e Pechino nel 2015 fino al Giappone nel 2018 con La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat di Peter Weiss.

 

3-22 maggio, da martedì a sabato ore 21, domenica ore 18 – Teatro della Moline, Via delle Moline 1/b, Bologna – biglietti da 6 € a 15 € esclusa prevendita – biglietteria 051 2910910, biglietteria@arenadelsole.it