ENAIP, creatività e cultura senza barriere

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ph Stefano Dall'Agata

 

Stupiva davvero quell’insolito, colorato ed elegantissimo gruppetto visto passare a Cesena poche sere fa. Una ventina di ragazze, emozionate ed entusiaste, lì nel breve tragitto tra la loro scuola e i Giardini Pubblici, dove avrebbero partecipato al solito, inconsueto ‘saggio di fine anno’ dell’ENAIP – Ente Acli per l’Istruzione Professionale. Ripreso dopo l’inevitabile sospensione pandemica, l’evento ha messo in vetrina l’ottimo lavoro che la struttura porta avanti, nella sua radice forlivese da quasi tre quarti di secolo e nella sede cesenate, proprio in questo 2022, da 50 anni. “Un bel traguardo – ha sottolineato il Direttore, Claudio Bulgarelli – festeggiato alla grande perché inserito nel ricco programma del festival CAP 2030.”

Riepilogando: c’è una notevole realtà educativa che presenta alla popolazione locale e non i risultati della sua attività più recente, ne fa appuntamento spettacolare ed entra in un cartellone prestigioso di ben più ampia risonanza. Bravi!

Si è svolto nei 27, 28 e 29 maggio scorsi Città Attrattive Partecipate –CAP 2030, cartoline da futuri sostenibili, la prima rassegna cesenate dedicata ad ambiente, paesaggio e sostenibilità. Tanti gli eventi, tutti gratuiti, tra percorsi guidati, mostre, spettacoli, laboratori con la cittadinanza per un totale di 36 appuntamenti disseminati nel centro storico della città malatestiana. Tutto promosso dal Comune di Cesena e organizzato da Casa Bufalini – Laboratorio aperto di innovazione e creatività finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Un grande festival che ha portato alla ribalta proposte tematiche arrivate da associazioni e realtà del territorio sia pubbliche che private. Tanti gli ospiti prestigiosi che ne hanno preso parte, tra cui Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni, Giobbe Covatta e Silvia Moroni, Massimo Cirri e Paola Gianotti, Matteo Caccia, Serena Dandini e Orsetta de Rossi.  Anche grazie a loro sono state raccontate storie di comunità, relazioni e coesione; economia etica, bene comune e condivisione; valorizzazione delle eccellenze del territorio, dei beni culturali e dell’arte; sostenibilità ambientale ed economia circolare; tutela della salute e sani stili di vita. Le proposte sono state apprezzate e molto partecipate.

 

ph Stefano Dall’Agata

 

“A noi piacciono le sfide – riprende il Dirigente Bulgarelli – e ci siamo fatti avanti con quattro idee, tutte ben accolte, sotto la direzione artistica generale del prof. Christian Mosconi. Un’originale mostra, con figurini storici, sulla moda come emancipazione femminile (così riuscita da suggerire l’allestimento permanente- N.d.R.); un concerto di musica sudamericana con elementi professionisti e allievi EnAIP -alcuni diversamente abili eppure straordinariamente vitali- coordinati dal nostro docente Gustavo Falbo nel gruppo gli Altri; l’apertura al pubblico dei vari laboratori con attività, nell’occasione, rivolte ai giovanissimi; e poi l’edizione 2022 della sfilata conclusiva del Corso Abbigliamento”. Ecco chi erano quelle visioni apparse in un tramonto di fine maggio, tanto modelle occasionali quanto allieve di talento.

“Le insegnanti Sara Rossi e Vanessa Muccioli- spiega- portano le classi a livelli di creatività e tecnica sartoriale che consentono di realizzare capi notevoli, professionali. Il consueto Fashon Show finale è interpretato dagli stessi alunni che s’inventano, realizzano ed indossano gli abiti in passerella. Quest’anno inoltre sono state presentate anche due grandi novità: il Corso Grafici ha studiato un logo molto significativo, applicato ad una linea di abbigliamento giovanile”. E’ dedicato infatti agli studenti che, per troppa esuberanza, vengono talvolta fatti uscire dalla classe, ed ecco Out of Class, con l’auspicio che quell’energia venga controllata e trasformi gli indisciplinati in veri… fuoriclasse”.  Come non bastasse, gli allievi del prof. Mosconi hanno creato anche l’immagine ufficiale del festival. E si collabora pure con D’arnòv, realtà locale che rielabora abiti vintage per ridurre scarti e rifiuti nel modo più fantasioso.

“L’altra bella realizzazione – riprende il Dirigente- è il costume del personaggio principale d’un musical in allestimento dalla compagnia teatrale Filarmonica Carpena Magliano, vicino a Forlì. E’ atteso in esordio ad ottobre, infatti, Il più grande spettacolo del mondo, storia del Circo e mr. Barnum, il protagonista appunto, vestirà EnAIP”.

 

 

Oltre al settore outfit e quello grafico-pubblicitario, a Cesena c’è la possibilità di formare meccanici riparatori, e poi? “Questo centro -dice Bulgarelli- consta di una scuola professionale che permette di conseguire la qualifica triennale riconosciuta anche a chi, nell’istruzione pubblica, è stato bocciato. Quindi c’è l’attività dei Corsi serali di Alta Formazione e Specializzazione aperti a tutti. Infine parliamo dei Centri Socio-Occupazionali, coordinati dalla prof. Franca Vicini, dedicati ad allievi con disabilità”. Chi ha sentito parlare di Casine sa quanto la perizia e l’abilità di quei ragazzi sappia concretizzarsi in modo pregevole, tra lampade ed altri manufatti artistici. “Al ‘Bellaria Film Festival’ -rivela il Dirigente- i premi consegnati li abbiamo realizzati noi. Ricordo con orgoglio che l’immobile dov’è la nostra sede è di proprietà: abbiamo così dato una casa alle Casine!”.

Tutte le classi, i gruppi di lavoro ed i laboratori dell’EnAIP sono perennemente a porte aperte: chiunque, passando da quelle parti può entrare e, dalle 8.30 alle 19.30, vedere-chiedere-partecipare ai percorsi fianco a fianco con intelligenze e sensibilità profonde ed amichevoli. Insomma, creatività e cultura senza barriere, sul serio.

 

Fashon Show – véstiti di Te per CAP 2030, visto ai Giardini Pubblici di Cesena il 27 maggio. – info: Fondazione EnAIP Forlì-Cesena, piazzetta don Ravaglia, 2, Cesena – tel 0547 28969