Pierpaolo Capovilla legge Majakovskij

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Inaugurazione in grande stile per i mercoledì Freezer del circolo Arci Magazzino Parallelo di Cesena mercoledì 8 giugno a partire dalle 21.30 con un doppio appuntamento dal vivo con il reading Majakovskij di Pierpaolo Capovilla ed, in apertura, il concerto del cantautore vicentino Carl Anthony Lorenz in collaborazione con Monogawa.

Pierpaolo Capovilla, classe 1968, è un cantautore, un musicista, un intellettuale, ma soprattutto un artista che attraverso le sue canzoni racconta a piena voce la società contemporanea, è tornato a far parlare di sé negli ultimi mesi con il suo nuovo progetto musicale I Cattivi Maestri. Nel 1996 dà vita agli One Dimensional Man, di cui è autore, cantante, bassista. Abbandonato il gruppo, nel 2005 forma Il Teatro degli Orrori con Francesco Valente, Giulio Ragno Favero e Gionata Mirai, per poi rimettere in piedi gli One Dimensional Man per una serie di concerti e per l’album A Better Man del 2011. Intellettuale rock a tutto tondo, in quello stesso anno Capovilla batte i teatri della penisola con uno spettacolo di reading dedicato al poeta russo Vladimir Vladimirovič Majakovskij, da cui viene tratto il dvd “Eresia” che porterà ora a Cesena al Magazzino Parallelo.

A oltre novant’anni dal suicidio del poeta, il verso majakovskijano, quasi fosse una profezia distopica, riesce ancora ad impressionare e sorprendere, per la sua forza rivoluzionaria, certo, ma anche per la straordinaria indagine del e nel privato dell’autore, che ispeziona i più minuti dettagli del travaglio affettivo dell’agitatore politico. E mai nella sua poesia privato e pubblico si scindono, perché parti dialettiche di un unico mondo e di un’unica società, nella combutta futurista per un avvenire socialista, nel segno dell’uguaglianza e della giustizia, della fratellanza umana e della vicinanza fra i popoli.
Leggere oggi Majakovskij, enunciarlo, è come cadere dalle scale. È un ruzzolone improvviso e gravido di conseguenze. Il verso majakovskijano, rissoso e collerico, amorevole e intimissimo, è un esercizio parresiastico senza precedenti, ma in questo caso la “parresia”, l’arte socratica di dire il vero di fronte al tiranno, si fa rivolta rivoluzionaria, grido di speranza, proclamazione eretica di un mondo a venire.
E così mi ritrovai, una dozzina di anni or sono, mentre mi lasciavo scivolare nella sfiducia e nel cinismo che contraddistinguono i nostri tempi, improvvisamente in un moto interiore di fede politica. Il socialismo, appunto, era rinato nel cuore, e con esso l’ambizione di vivere quella fede nella quotidianità. Majakovskij ti invita, ti prega, ti ordina di aprire gli occhi, di scrutare la realtà, di agire per cambiarla. Il suo poetare è insieme laico e cristiano, e in questo connubio celebra il matrimonio ecumenico degli opposti, la sintesi hegeliana fra animismo e teoria critica. In questo momento del decorso storico, nella fase discendente del sistema capitalistico, quel sistema che ci vuole tutti schiavi dell’ordinario, intrappolati nelle assurdità quotidiane dell’individualismo, in una condizione apocalittica di guerra e sopraffazione incessanti, la poesia di Majakovskij è una “preghiera a Buddha, che del negro sul padrone affila il coltello”. È un invito perentorio a non arrendersi di fronte alle circostanze, e proprio oggi, a due virgola cinque minuti alla mezzanotte, ci esorta a cambiare rotta, prima che sia troppo tardi.

Carl Anthony Lorenz è un cantautore vicentino. Nato come chitarrista, ha militato negli ultimi 10 anni in numerose band del vicentino, dove è stato anche autore dei brani. La sua collaborazione come tastierista e tecnico del suono con il chitarrista Marco Angelo, lo hanno portato ad affrontare numerose tournée internazionali in Inghilterra, Galles e Giappone. Nel 2018 inizia la sua carriera da solista, dall’esigenza di scrivere un diverso tipo di musica. Ispirato dall’avvento di artisti come Ed Sheeran e Mumford & Sons, il suo suono è basato principalmente da una chitarra acustica e dalla sua voce baritonale. Altri artisti da cui prende ispirazione per le sue canzoni sono Arctic Monkeys, Tom Morello e Subsonica, ottenendo un sound che affonda le sue radici negli anni 90 con l’aggiunta di contaminazioni contemporanee Carl nei suoi brani parla principalmente della quotidianità, soprattutto dal punto di vista delle emozioni, che ci regala questa società alienata.

 

mercoledì 8 giugno, ore 21.30 – Magazzino Parallelo, Via Genova 70, Cesena – Ingresso offerta libera riservato ai soci Arci – info: 348 0107848