Vittorio Sgarbi racconta Antonio Canova

0
11
Vittorio Sgarbi

 

I Musei San Domenico di Forlì espongono, nella loro collezione permanente, la famosa statua della dea Ebe del Canova, un patrimonio artistico e culturale di immenso valore. Proprio nell’anno in cui ricorre il secondo centenario della morte del grande artista, lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi ne celebra la vita e le opere con una lezione-spettacolo a lui intitolata, Canova appunto, in cui sarà accompagnato dai musicisti Carlo Bergamasco (al pianoforte) e Marcello Corvino (al violino), che andrà in scena all’Arena San Domenico sabato 6 agosto.

Nella lezione-spettacolo Vittorio Sgarbi traccia il ritratto e il percorso di un artista moderno ripercorrendone le opere attuali per poetica e risultati estetici.

Accendendo dialoghi impossibili con alcuni artisti coevi e non, è ricostruito un periodo cruciale della storia dell’arte e della società che fu. Canova è vivo perché le sue opere continuano a vivificare il nostro presente con la loro esistenza che possiamo ammirare dal vivo alla Gypsotheca di Possagno, ai Musei Vaticani e alla Galleria Borghese, al Louvre, all’Hermitage e in numerosi musei del mondo, tra i quali anche i Musei San Domenico di Forlì.

Antonio Canova (Possagno, 1757 / Venezia, 1822) è ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo “il nuovo Fidia”. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobiltà veneta, romana e russa. Tra le sue opere più note si ricordano Amore e Psiche, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, Paolina Borghese, La Venere Italica, Ercole e Lica.

 

sabato 6 agosto, ore 21.15 – Arena San Domenico, Forlì – biglietti: 27 euro – prenotazioni telefoniche: 0543 26355 (dal martedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13) – biglietti online: Vivaticket – info: 0543 26355