Sedicicorto Film Festival, festival del cortometraggio

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Roy di Tom Berkeley

A Forlì è tutto pronto ormai per il grande ritorno del Sedicicorto Forlì International Film Festival, il festival cinematografico dedicato al cortometraggio giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Quattro saranno i luoghi che, dal 6 al 15 ottobre, ospiteranno le proiezioni, gli incontri e gli spettacoli in programma: la suggestiva Chiesa di San Giacomo, il cinema San Luigi, il circolo Aurora, la galleria Wundergrafik. Non potrà inoltre mancare la vetrina online, con alcune proiezioni disponibili su Mymovies.

Un totale di 163 film, in rappresentanza di 51 Paesi, di cui un centinaio di anteprime: questo è la ricca proposta di questa edizione. Movie, AnimaLab, CortItalia, Animare, NO+D2, e CortoinLoco sono le sei tradizionali sezioni attorno alle quali si struttura il Festival. A queste si aggiunge quest’anno la sezione Student, intitolata al ravennate Giannalberto Bendazzi, che include film realizzati da giovani studenti di 23 scuole Internazionali di Animazione.

In particolare, tra i film della sezione Movie, c’è grande attesa per la commedia agro-dolce Roy con David Bradley, per lo struggente Hors Jeu con l’attrice francese Coralie Russier, nonché le tre pellicole iraniane che affrontano con puntualità e originalità disagi e contraddizioni del popolo Persiano. Anche la sezione CortoinLoco rappresenta uno degli eventi di punta del festival, che assegna una sorta di oscar emiliano-romagnolo ai migliori film realizzati in Regione: quest’anno sono 15 i film in gara, di cui 7 forlivesi.

Mulaquat di Seemab Gul

Come ogni anno non mancheranno neanche due sezioni fuori concorso, differenti per ogni edizione. Quest’anno sarà possibile visionare film di autori russi ed ucraini per la sezione AnimainAulaA e alcuni progetti speciali della sezione Apollo, come i restauri de La ricotta di Pier Paolo Pasolini e la Tragedia dell’Italicus del 1974, diretto dal duo Bernagozzi-Buganè. Sempre parte della sezione Apollo saranno anche due pellicole di registi locali: La piadina Assassina, primo lungometraggio Forlivese del 1998 e Seven Keys 7k, opera distopica che ha origine dal romanzo di Laura Ferretti.

Accanto alle proiezioni, il programma del Festival propone numerosi incontri con registi e registe, autori e autrici del cinema corto contemporaneo, le cui parole potranno essere ascoltate anche nel canale Podcast del Festival, curato da radio Flyweb. Oltre alle più tradizionali presentazioni, trovano spazio anche gli approfondimenti cinematografici con le rubriche Il centenario a cura di Enrico Gaudenzi, che analizza 4 pellicole del 1922, Il cinebook con Gabriella Maldini, che presenta 3 opere letterarie di Pier Paolo Pasolini (Medea, Il Vangelo secondo Matteo e Accattone), e I Disaccordi, analisi critiche divergenti da parte di Leo Canali e Edoardo Saccone. Tra gli incontri in programma rientrano anche le assegnazioni dei premi del Festival: accanto al tradizionale premio Luminor, ci saranno anche il Premio alla carriera a Leo Gullotta e Massimo Foschi, il Premio CinemaItaliano alla regista Laura Samani per il film Piccolo Corpo, e il premio Fedic assegnato alla migliore opera del festival.

La ricotta di Pier Paolo Pasolini

Sedicicorto non è però solo proiezioni e incontri, ma anche spettacoli dal vivo. Questa nuova edizione è infatti arricchita da dieci concerti musicali, due spettacoli di danza e due spettacoli artistici per il progetto Sounder, nonché da incontri per e tra professionisti. Saranno infatti dieci gli Industry meeting dedicati al cinema di settore, con la novità di Lapix creato per connettere tutte le figure che operano attorno al settore dell’entertainment. Non mancherà infine una mostra iconografica allestita in occasione del centenario dalla nascita di Pier paolo Pasolini, con una quarantina di opere di artisti internazionali (dal 1 al 15 Ottobre 2022, Galleria Wundegrafik).

Ultima, ma non di minore importanza, è la formazione delle giovani generazioni che partecipano al festival: i ragazzi delle scuole del territorio avranno, come ogni anno, la possibilità di partecipare al concorso storie di cinema, mettendosi alla prova come giuria per assegnare il Premio Storie di Cinema. Tra le attività di formazione rientra anche il progetto Giovani Ciak con un laboratorio di cinema coordinato da Fondazione in Oratione Instantes.