Edda: sublime cantautorato fra santità e profano

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In Italia abbiamo avuto grandi cantautori e poeti come Fabrizio De André, Franco Battiato, Rino Gaetano e potrei stare qui a elencarvene molti altri. Se mi chiedessero chi potrebbe oggi essere considerato tale risponderei senza alcun dubbio Stefano “Edda” Rampoldi. 

Ex frontman dei Ritmo Tribale, rock band degli anni ’90 in cui ha militato per un decennio, un passato tormentato e burrascoso, per poi tornare come solista nel 2008, pubblicando ben cinque dischi.

Illusion è il titolo della nuova creatura di Edda e possiamo dire anche di Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, CSI, Marlene Kuntz), il grande vate del rock italiano che ha prodotto l’album e spinto Edda a essere totalmente sé stesso convincendolo pure a suonare la chitarra nell’intero disco.

Questo sodalizio rampoldi-maroccoliano si sente, eccome.

Come dice lo stesso Marok: “Questo disco trasuda purezza, quella un po’ ingenua che riconosci solo nei grandi Artisti e negli esseri umani Illuminati”.

 

 

Undici pezzi dove troviamo un Edda in tutte le sue sfaccettature, ci vomita in faccia tutta la sua schiettezza e dove chi come me si è sempre sentito un eterno loser, un perdente, un emarginato, qui si sente al sicuro, finalmente a casa.

Edda lo ami o lo odi. Non ci sono vie di mezzo. Quello che mi ha colpito di più in questo ultimo album è la sua vocalità, a mio parere più bella che mai. Lia è sicuramente una delle più belle canzoni che ho sentito ultimamente, dedicato a tutte le madri e a tutte le donne, “se ti respiro, io non esisto”, capace di squartare ogni cuore e ridurlo in brandelli.

 

 

Altra perla del disco Mirai, sospesa in una miriade di stelle sognanti con lampi rockettari.

È un cantautorato mai scontato, mai banale, dove ci si può aspettare di tutto, Edda abbatte ogni schema e regola come ha sempre fatto. Ogni testo del cantautore è come un dipinto dove ognuno trae la propria interpretazione. Autenticità è la parola che mi viene spontanea ascoltando questo disco.

E se all’inizio vi ho detto che Edda è da considerare uno dei più grandi cantautori che ci siano oggi in circolazione datemi retta, lui con estrema naturalezza osserva il mondo, la pesantezza del vivere quotidiano e lo racconta, cosi come hanno fatto i più grandi poeti di cui vi parlavo all’inizio. Sublime cantautorato armonicamente fra santità e profano, che riesce a salvare ancora una volta le anime irrequiete come quella della sottoscritta.

EDDA
ILLUSION
AL/ KEMI RECORDS ALA BIANCA 2022

TRACKLIST
Mio capitano
Alibaba
La croce viva
L’ignoranza
Signorina buonasera
Trema
Carlo Magno
Gurudeva
Lia
Mirai
Brown