Nada, musa del rock indipendente, illumina il Bronson

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“Io ci sono e mi tengo forte a un ferro, un bastone per tenere fermo il cuore, io ci sono in questo giorno, in questo mondo”.

Lei c’è e c’è sempre stata, Nada Malanima, conosciuta semplicemente come Nada, grandissima cantautrice toscana, anticonformista per natura, si è sempre distaccata dallo show business e ha seguito la sua strada, sempre controcorrente.

Sabato 22 ottobre sono stata al Bronson, a Madonna Dell’Albero in provincia di Ravenna, locale, dove sono già stata tante volte ad altri live, un luogo dove ti senti subito a casa e dove fanno cocktail semplicemente deliziosi.

Con un abito nero, calze a rete e mocassini, Nada si presenta sul palco, accompagnata dalla sua band per presentare il suo ultimo lavoro discografico, La Paura Va Via Da Sé Se I Pensieri Brillano, (La Tempesta Dischi/ Santeria) prodotto da John Parish, noto per le sue collaborazioni con PJ Harvey, Eels e Tracy Chapman, (con il quale Nada aveva già collaborato precedentemente).

“Scegliere di buttarsi in mezzo al mare dove ci sono i cani dove stanno gli umani, dove ci sono fiori, in mezzo al mare ti potrai spaccare, godere della vita che hai”: uno dei nuovi brani della cantautrice, In Mezzo Al Mare, è un chiaro manifesto a godersi la vita, nonostante le innumerevoli cadute.

Per passare poi alla ferrettiana Chi non ha, davvero sublime.

Senza tralasciare brani dei suoi precedenti album come Disgregata, Luna In Piena, Chiedimi Quello Che Vuoi e una delle mie canzoni preferite in assoluto: Senza Un Perché.

“E tutta la vita gira infinita senza un perché e tutto viene dal niente e niente rimane senza di te”.

È tratto dall’album Tutto L’amore Che Mi Manca del 2004, presente anche nella colonna sonora The Young Pope, serie televisiva di Paolo Sorrentino. Quando ho sentito questo pezzo mi è entrato subito nelle viscere, per la sua infinita bellezza, intimamente spensierata e delicata.

 

 

Mentre ero ipnotizzata dalla voce di Nada ho pensato più volte che vorrei diventare anche io una donna così: ribelle, affascinante, fuori dal comune, capace di attraversare e dominare lo spazio e il tempo.

68 anni per Nada, una vocalità che spezza, che cattura e trascina nel suo mondo libero.

È la nostra Patti Smith, Nada: una poetessa, una cantautrice, una donna, una bambina, un’anima fragile ma forte al tempo stesso che non ha paura di esternare le proprie emozioni e affrontare le paure.

Un concerto che ti rimane nel cuore, come le emozioni che questa musa del rock indipendente italiano sa donare, illuminando tutto ciò che la circonda.

D’altronde “cos’è la vita, senza l’amore?”.