Oscar del teatro: tutti gli UBU emiliano-romagnoli!

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Romagna Felix: così veniva chiamata, qualche anno fa, la felice congiuntura che rendeva il nostro territorio particolarmente fertile e fecondo dal punto di vista delle arti performative contemporanee.

Aggiungendo Emilia si potrebbe forse tirar fuori dal cassetto questa definizione, stando almeno alla grande quantità di Premi Ubu (“gli Oscar del teatro italiano”, come li definiva il fondatore Franco Quadri) assegnati due giorni fa, lunedì 12 sera, all’Arena del Sole di Bologna e in diretta nazionale su Radio3 Rai.

Premiati (da un’ottantina di critici, critiche, studiosi e studiose di tutta Italia) spettacoli prodotti in Italia tra il 1° settembre 2021 e il 31 agosto 2022, oltre ad alcuni progetti e figure “speciali”.

A Stefania Tansini, talentuosa giovane danzatrice piacentina (cresciuta alla scuola della coreografa Simona Bertozzi e di recente in scena, tra l’altro, in Tutto brucia di Motus) è andato il Premio come miglior attrice/performer under 35.

La bolognese Paola Villani ha vinto per la migliore scenografia per Carne blu di Federica Rosellini.

Miglior regia a Licia Lanera per Con la carabina, spettacolo co-prodotto da Polis Teatro Festival di Ravenna.

Il testo dello stesso spettacolo, di Pauline Peyrade, ha ottenuto l’Ubu come miglior nuovo testo straniero.

Mario Perrotta ha vinto con Dei Figli nella categoria miglior testo italiano/scrittura drammaturgica.

Miglior spettacolo straniero presentato in Italia: Catarina e a beleza de matar fascistas (regia di Tiago Rodrigues), co-produzione ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione.

Premi speciali alla ravennate scuola di vocalità Malagola, fondata e diretta da Ermanna Montanari e Enrico Pitozzi e a Massimo Marino per la fondamentale monografia Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia (La Casa Usher 2022).

Viva il teatro vivo!