Caldoinverno e il nichilismo onirico

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Caldoinverno aka Lucio Badalamenti, classe 1998, giovane cantautore di origini palermitane, bolognese d’adozione.

Il 30 novembre è uscito il suo secondo singolo, prodotto da Lorenzo Porcelli (LP Records), Divento un Niente che oggi abbiamo ascoltato.

È stata una bella sorpresa questo giovane talento che abbraccia il filone del cantautorato indie anni ’90.

Al primo impatto appena ho ascoltato il singolo mi sembrava di ascoltare un nuovo pezzo dei Verdena. Il mood, malinconico, sgangherato, onirico e sognante è esattamente quello e la voce di Caldoinverno assomiglia in modo impressionante a quella di Alberto Ferrari (Verdena).

Il testo in parvenza molto semplice, analizza lo stato dell’essere umano, il vuoto, il nulla, il niente, diventando lui stesso un niente e tramite le brevi e incisive parole usate e la musica che incornicia il tutto, il nichilismo onirico si tramuta in pura emozione in grado di trasmettere quel buco e quell’assenza che abbiamo provato almeno una volta, o un migliaio, (chi se ne frega), nella nostra vita.

Vi dico solo che Divento un Niente è appena entrata a far parte nella mia playlist del cuore.