Chris Yan: i ricordi come sonorità d’arte

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Chris Yan è il nome d’arte di Christian Mastroianni, sound artist, compositore, field recordist, bassista e polistrumentista romagnolo.

1990 Music for seven tape loops è  l’ultima composizione uscita dell’artista.

<Stavo digitalizzando tutte le vecchie VHS di famiglia girate da mio padre con una videocamera Philips degli anni ’80. Tra queste son ritornati alla luce tanti filmati tenerissimi di me e mio fratello da cuccioli. >

Così è iniziata la storia di 1990 Music for seven tape loops, un omaggio-tributo al fratello di Chris, che il compositore gli ha donato come regalo di compleanno. Nel video il piccolo Chris di 3 anni e il fratello di 8, in una giornata primaverile nella provincia di Cagliari.

Il video e il brano stesso seguono la stessa lunghezza d’onda di ricordi, tramutati in composizione sonora.

Consiglio di consumarli insieme per avere una visione intera del progetto e perché no strapparvi anche una lacrima.

Seguendo la linea del grande Brian Eno, con il suo Music for Airports, album del 1978, ideato da Eno come Musica d’Ambiente, dando il via ad un proprio e vero genere.

La potenza dei ricordi che conserviamo nella nostra memoria è davvero incredibile così come la potenza della musica che leghiamo ad essi, ad un determinato momento, a quel preciso istante.

Trovo che sia davvero magnifico il lavoro svolto da Chris, cucire con sonorità d’arte vecchi ricordi, creando un legame indissolubile.

Come la leggenda del filo rosso, esistono anime legate fra loro da un invisibile filo rosso che nonostante il tempo, le distanze e le circostanze, sono destinate ad incontrarsi e niente e nessuno potrà spezzare questo legame.