Pitti Uomo e moda sostenibile

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Pitti Uomo 103_ph Lara Congiu

Firenze, la Fortezza da Basso riapre alla tanto attesa kermesse internazionale della moda e detta i trend da seguire per il prossimo autunno inverno.
In questo accattivante panorama di lifestyle, lusso e novità non sono mancate le sfilate, gli incontri e un ricco calendario di talk dedicati al nuovo linguaggio della moda: Ecodesign e rigenerazione.
Guardando in avanti e al sempre più presente tema della sostenibilità a questo abbiamo dedicato il nostro appuntamento annuale al Pitti Uomo.

Quali i brand ecofriendly che più hanno attirato la nostra attenzione?

Lorenzoni, noto marchio lombardo, per la stagione autunno inverno propone lo stile italiano che si nutre del rispetto per l’ambiente e la natura, valorizza l’artigianalità considerandola un’attitudine consapevole ed essenziale nei confronti del vestire.
La nuova collezione mette al centro l’alta qualità dei filati, tutti selezionati tra le proposte delle filature italiane più esclusive. Il puro cashmere, anche riciclato al 100% e la lana merino. Le mischie nobili di cashmere e seta o lana e cashmere sono interpretati attraverso lavorazioni complesse, pensate per esaltarne le caratteristiche.

Un occhio attento anche per i piumini della linea IMPULSO FW23-24, realizzati in tessuti tecnici ad alta performance, portano avanti il tema della sostenibilità, grazie a interni in materiali riciclati, caldi, leggeri ed eco friendly.

Lorenzoni, PU 103_ph Lara Congiu

Ecosostenibilità in primo piano per il brand marchigiano Tombolini, con la capsule Zero Impact unisce tradizione sartoriale, comfort e sperimentazione.
La salvaguardia del pianeta rimane uno dei suoi principi chiave: attenzione all’ambiente e una produzione verde. L’azienda lavora su un prodotto ad alta tecnologia completamente biodegradabile ed ecosostenibile. L’utilizzo di fibre naturali e organiche si associa a tecniche produttive a basso impatto, che limitano i consumi di acqua e CO2. Tra i protagonisti, l’abito biodegradabile e quello washable fatto con materiali lavabili in lavatrice e antibatterici. In versione green anche le grucce e le etichette.

Courtesy Tombolini

Eccellenza del Made in Italy e della lavorazione artigianale è Doria 1905.
La proposta sostenibile per la stagione autunno inverno è Ariel, il cappello con l’interno imbottito di piume d’oca riciclate, ovvero raccolte dai cascami di vecchi piumini pronti al riuso.
Il brand lavora esclusivamente con tessuti italiani certificati ecotex e con il riciclato di vecchi tessuti dando vita ad originali cappelli in patchwork. Si rivolge al mercato estero solo per particolari prodotti dove è tipica quella determinata attività di produzione che garantisce elevati standard qualitativi, come la paglie di Panama in Equador o il feltro in Portogallo.

ARIEL Rain, Courtesy Doria1905

ECOALF, realtà spagnola nata nel 2009 è il frutto della visione del suo fondatore, Javier Goyeneche, ossia creare un brand moda realmente sostenibile smettendo di usare le risorse naturali in modo sconsiderato per poterle preservare per le future generazioni e creare una nuova generazione di prodotti riciclati con la stessa qualità e design di quelli non riciclati.

BECAUSE THERE IS NO PLANET B® è il suo il motto.
Negli ultimi 10 anni l’azienda ha sviluppato più di 450 tessuti riciclati grazie al riciclo di più di 250 milioni di bottiglie di plastica, 89 tonnellate di reti dismesse, pneumatici usati, migliaia di tonnellate di cotone e lana post-industriale, risparmiando più di 63 milioni di litri di acqua nella creazione delle collezioni di cotone riciclato.

ECOALF, PU103_ph Lara Congiu

Tramite la Fondazione Ecoalf, il brand ha dato vita al progetto Upcycling the Oceans. Nato sulle coste spagnole, si è esteso a livello mondiale raccogliendo i rifiuti marini dai fondali grazie all’enorme sforzo di più di 3.500 pescatori. Un progetto rivoluzionario che si è espanso in Tailandia, Grecia e Italia e continua ad espandersi nel bacino del Mediterraneo, convertendo i rifiuti marini in capi e accessori di alta qualità.

In continua evoluzione, dal 2018, Ecoalf è membro della B-Corp: la comunità di aziende con altissimi standard certificati in campo sociale e ambientale. Nel 2021, nasce Ecoalf 1.0, la linea sostenibile premium che fonde le ultime innovazioni nel campo della sostenibilità con colori neutri e forme minimali senza tempo, indossabili oggi, domani e per molti anni a venire.

ECOALF, PU103, ph Lara Congiu_01

In seno al Pitti Uomo torna S|Style sustainable style, il progetto espositivo, a cura di Giorgia Cantarini, presentato dalla Fondazione Pitti Discovery che pone il focus sulla sperimentazione tessile e la circolarità delle collezioni.

“Back to the future” – fare un passo indietro per andare avanti – è il file rouge di questa edizione, monito a produrre con coscienza, a riscoprire tessuti e filati non voluti per renderli di nuovo desiderabili in ottica circolare. Il concept è anche un invito al ritorno alle tradizioni manifatturiere del passato, alle tecniche di cucito delle nonne o di derivazione geografico-culturale, fino a ibridi sartoriali, e rimanere proiettati nel futuro con innovazioni tessili al servizio dell’ambiente.

10 i brand selezionati per il progetto, frutto di uno scouting dalla forte impronta internazionale e inclusiva, che si distinguono per le diverse pratiche: dall’upcycling, ovvero la tecnica di rielaborare un capo già esistente, all’impiego di tessuti certificati secondo standard internazionali; dalle attività di giving back a favore del pianeta, con supporto ad associazioni e organizzazioni ambientaliste, fino all’utilizzo di materiali riciclati e al lavoro etico capace di valorizzare l’artigianalità.

Courtesy Non Confunditur

Tra questi spiccano il brand artigianale Made in Florence Non confunditur con accessori (borse, piccola pelletteria, zaini e marsupi) vegani, cruelty-free, genderless ed eco-compatibili. È la prima azienda al mondo ad utilizzare cuoio vegetale derivato dai cereali. Avere cura del pianeta con stile è il suo motto; Piume Studio: produzione di calzature Made in Venice con materie prime vegane, 100% responsabile e con filiera dei fornitori controllati. I must-have sono la linea di Pillow Boots, stivaletti realizzati attraverso processi artigianali consapevoli eseguiti all’interno di laboratori esperti e utilizzando esclusivi tessuti d’alta gamma giapponesi vegani.

Courtesy Piumestudio

PITTIPETS la novità

Pitti Uomo per prima volta dedica uno spazio esclusivo agli accessori e al lifestyle pensati per gli animali che ci sono più vicini.
Tra i 15 brand internazionali selezionati tra i più innovativi e attenti nel coniugare benessere e stile degli animali da compagnia, al PITTIPETS si distingue Manto, una startup italiana fortemente innovativa, che punta sulla creazione di prodotti sostenibili dedicati ad amanti di cani e gatti.

Courtesy Manto

A partire dagli stessi fondatori, il team di Manto è interamente costituito da pet lovers. La filiera è sostenibile: dalla qualità della materia prima alla meticolosa selezione dei partner, volta alla costruzione di un network di eccellenze italiane.
Manto offre una variegata selezione di prodotti, tra i più innovativi troviamo i guinzagli creati dalla farina di mais, mentre l’imbottitura delle cucce, dei cuscini e delle pettorine, sono il risultato di una combinazione tra lana riciclata e pelo degli animali raccolto a seguito della toilettatura.

Courtesy Genuina

Degli amici a 4 zampe al di là dell’igiene e della “bellezza” occore preservarne anche l’alimentazione. Genuina Pet Food detta un nuovo concetto lifestyle per il pet food che valorizza il design di prodotto e offre una collezione completa di alimenti per cani, vera alternativa alla cucina casalinga. Inno all’alimentazione sostenibile, ottimizza le grammature dei pasti, già cotti, pronti all’uso e conservabili fuori dal frigo, agevolando anche chi lavora o chi viaggia. Il packaging è composto da materiali 100% riciclati e riciclabili.