Posto nuovo di Roberta Baldaro

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Roberta Baldaro, Petite musique, 2021 (fotografia, disegno a matita)

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Sabato 11 marzo inaugura a Cesena, alla Galleria del Ridotto, la mostra personale di Roberta Baldaro intitolata Posto nuovo. 

Roberta Baldaro, fotografa e disegnatrice, con questa esposizione presenta un’ampia selezione di opere realizzate negli ultimi dieci anni.

Il suo lavoro è frutto di una costante ricognizione fotografica del paesaggio.

Poco dopo il trasferimento da Catania a Cesena, nel 2009, l’autrice inizia a disegnare con la matita sopra le proprie fotografie stampate su carta, realizzando così i primi “fotodisegni” (dal 2011), opere a tiratura unica e non replicabili.

Le opere esposte sono suddivise in serie, ciascuna delle quali esplora fotograficamente un luogo, mentre gli elementi inseriti a matita creano un racconto parallelo del territorio.

Docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino e relatrice a workshop sui linguaggi fotografici, domenica 2 aprile Roberta Baldaro proporrà inoltre Il paesaggio, racconto interno del mondo, un seminario collaterale alla mostra sulla rappresentazione artistica del territorio. L’incontro, programmato alle ore 17 presso la Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena, è gratuito ma la prenotazione è consigliata, data la capienza limitata della sala.

MOSTRA

“Scatto esclusivamente in bianco e nero perché ne apprezzo la rigorosità e trovo, nelle tonalità del grigio, tutte le sfumature necessarie alla mia ricerca. Il punto di partenza è il paesaggio, sia urbano che naturale, talvolta domestico e raramente popolato, che scaturisce da un piccolo indizio, un puro inciampo dello sguardo. Ogni progetto fotografico segue una storia interna e produce cicli di immagini spesso corposi e che, talvolta, impegnano per anni. Tutte le narrazioni iniziano e si concludono come per necessità, esplorando un tema fino a consumarlo.

Sottraggo immagini dal mondo. Certo, sono fotografa, ma il mio è un furto che si sdebita con la matita: è allora che restituisco la refurtiva, un posto nuovo, a conclusione o origine del paesaggio.

La fotografia non è la conclusione di un territorio, perimetro o consacrazione di un luogo scelto, la fotografia è solo l’inizio: il disegno dilata lo spazio, trabocca oltre ciò che è inquadrato. Così la veduta originale, fotografata, si estende in direzioni inaspettate, disegnate, con fioriture spontanee.

Fotografo il paesaggio e disegno ipotesi. E non si tratta di ricostruire scenari esclusi, ma di inventare possibili traiettorie.

La deriva è una possibilità di viaggio”. 

SEMINARIO 

“Il paesaggio è un fenomeno che si sottrae a qualunque tentativo di fissarlo. Le sue rappresentazioni iconiche, verbali o empiriche, sia esso visto, immaginato, costruito o simulato, si scontrano inevitabilmente con la sua identità fluttuante, inafferrabile. La porzione di mondo che scegliamo di guardare è subordinata alla natura stessa di chi guarda: impulso e esperienza, culture e lacune, posizioni e pregiudizi, non esiste di fatto uno sguardo oggettivo, l’oggettività è un incidente, un piacevole imprevisto.

Attraverso l’opera di autori di varia provenienza e natura, si offriranno alcune forme di perlustrazione e restituzione del paesaggio, una sorta di indagine sulle porzioni di mondo che scegliamo e contempliamo”.

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La mostra inaugura sabato 11 marzo, alle ore 1730 ed è visitabile fino al 23 aprile – Galleria del Ridotto, Corso Mazzini 1, Cesena – orari: venerdì 16-19, sabato, domenica e festivi 10.30-12.30 e 16-19 

Seminario: domenica 2 aprile, ore 17 – Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, Piazza Maurizio Bufalini 1, Cesena – partecipazione gratuita, prenotazione consigliata: 349 8144215 – robaldaro@hotmail.com

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