White Ear: avanguardia futuristica

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Last Floor studio presenta Right Here, album d’esordio di White Ear in uscita su tutte le piattaforme di streaming dal 24 febbraio.

White Ear è il progetto solista di Davide Fasulo, polistrumentista che nei suoi live mette insieme corde, archi, voce, percussioni, piano e sintetizzatori grazie all’uso della registrazione ciclica, ospitando spesso altri musicisti o artisti visivi. Anche in questa incisione in studio si è avvertita la necessità di collaborazioni esterne al fine di arricchire il progetto con altri modi di approcciare alla creazione. Right Here nasce da una profonda ricerca musicale da cui deriva un lavoro caratterizzato dalla convivenza tra strumenti acustici ed elettronici in uno stile aperto a diverse contaminazioni.

Il rumore bianco, in inglese ‘white noise’, è un suono che contiene tutto lo spettro di frequenze, molto simile al rumore del mare o del vento. Partendo da questo concetto il nome White Ear, ‘orecchio bianco’, vuole intendersi come un ascolto che accoglie ogni suono circostante. Un’apertura che si trasferisce in senso più ampio nei testi, come in ‘Eyes wide up’ che invita a non abbassare gli occhi o chiudere le braccia di fronte a situazioni di sofferenza che non sembrano appartenerci, ma che richiamano un senso di responsabilità irreprimibile. Mentre il brano ‘Night has come’ parla di un’apertura mentale verso punti di vista che possano scardinare le nostre certezze, concetto condensato nella frase ‘My religion is just doubt’. O ancora in ‘Planet Earth’ l’ascolto è rivolto al pianeta terra che parla in prima persona, mentre ‘Try to catch me’ pone l’accento sul sentirsi parte di una moltitudine meravigliosamente potente. La parola chiave di questo disco è l’ascolto, inteso come un varco che permette di essere in contatto con ciò che ci circonda e di cui inevitabilmente facciamo parte.” – White Ear.

Prima di premere play e ascoltare il disco ho acceso un legnetto di palo santo per purificare l’ambiente intorno a me ed essere nel mood giusto dato che già dalla presentazione mi ispirava totale apertura mentale. Sarà l’intuito o non so cosa sia di preciso, ma avevo ragione.

10 brani che si susseguono uno dopo l’altro, dove elettronica, acustica e campionamenti vengono frullati assieme ah hoc e con maestria, rendendo questo album d’esordio una vera propria bomba. Il cantato in lingua inglese inoltre è una scelta azzeccatissima per questo genere di sound, dalle carattersitiche berlinesi. Inoltre nel disco White Ear si avvale della collaborazione di vari artisti fra i quali, Vinx Scorza, Giorgia Faraone (alias Femmina), Meike Clarelli e Vincenzo Destradis che non fanno altro che donarci un ampio respiro collaborativo d’insieme che porta inesorabilmente a chiudere il cerchio in maniera magistrale.

Right Here è pura avanguardia futuristica, quindi non vi resta che premere play e ascoltarvi questo disco, lasciandovi andare a tutto ciò che vi circonda, immergendovi completamente.

Una mente aperta è una mente che ha viaggiato.

Tracklist
1- EYES WIDE UP
2 – DROWSY DREAM (feat. FEMMINA)
3 – TRY TO CATCH ME
4 – HI MY NAME IS PLANET EARTH AND I WILL KILL YOU ALL (feat. Lapè and Fausto Dee)
5 – INVISIBLE
6 – NIGHT HAS COME (feat. Sol Izkovitch)
7 – EMPTY (feat. Vincenzo Destradis)
8 – BE ME
9 – GOD BLESS RAINY DAYS (feat. Meike Clarelli)
10 – LAST CALL (feat. Vinx Scorza)