Il ritorno di Distretto A Weekend a Faenza

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Oltre cinquanta angoli diversi della città, trentacinque ristoranti, ventitré cantine, sei birrifici, cinque associazioni benefiche e molto altro ancora. Questi sono le coordinate del nuovo Distretto A Weekend, lo storico appuntamento itinerante faentino che quest’anno si terrà dal 19 al 21 maggio.

Giunto alla sua XVI edizione, Distretto A Weekend si propone, di anno in anno, come appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte, della convivialità ma soprattutto del buon cibo. Tre giornate, infatti, per tre eventi differenti: la cena itinerante il venerdì sera, spazi aperti e arte il sabato, colazioni e visite guidate la domenica mattina.

Passa di qua! è il sottotitolo e il tema scelto per la manifestazione di quest’anno. Una vera e propria esortazione a passeggiare per le strade del centro di Faenza, ad abbandonarsi alle piccole scoperte e a conoscere nuove realtà. A riassumere graficamente il tema è quest’anno l’artista Martino Neri che sarà possibile incontrare domenica mattina, in occasione dell’open studio.

Venerdì 19 maggio: la Cena Itinerante

Si parte venerdì 19 maggio con la tradizionale Cena Itinerante. I partecipanti potranno – grazie al pass che include bicchiere, taschina e un calice di vino – scegliere tra le numerose proposte culinarie in programma segnalate nella mappa che sarà consegnata all’ingresso. Alle gradite conferme del territorio, come La Cucina del Condominio di Ravenna, il Clan Destino e La Baita di Faenza, si affiancano altre nuove realtà, come la Franceschetta58, l’osteria modenese di Bottura, l’Osteria Tera di Sogliano e Terre Giunchi. Non mancheranno inoltre cantine, birrifici, cocktail bar e numerosi produttori, tra conferme come Leone Conti, Noelia Ricci e La Mata, e novità come Legend Kombucha di Verona.

Lungo i percorsi enogastronomici segnalati non mancheranno però installazioni video, performance teatrali itineranti e varie esposizioni artistiche. Tra le proposte artistiche della serata spiccano il concerto estemporaneo dal “balconcino di Gloria” in Corso Saffi e l’animazione di Blocco A, locale pop up nella ex Officina Matteucci, che ospiterà un bookshop e un party con vari dj alla consolle, tra cui Ferruccio Belmonte.

Sabato 20 maggio: cibo di strada e arte

Distretto A Weekend prosegue sabato 20 maggio, per una giornata dedicata all’arte, con installazioni artistiche ed eventi negli spazi aperti. La serata si apre alle 18 nei Giardini di Piazza San Francesco, con l’inaugurazione dell’opera Baby Band di G. Palli e l’intitolazione del Parco Giochi a Valter Dal Pane. Il tour prosegue fra i luoghi iconici del quartiere: Museo Carlo Zauli, Quazàr, Studio Archigeo. Riaprirà, per l’ultima volta, la storica Osteria della Sghisa, riattivata da un allestimento speciale del negozio Ambienti, e da una maratona di ritratti e mostra fotografica di Francesco Biondi.

Aperti anche i nuovi spazi del distretto come Latte Project, con la mostra David Lucchesi, il laboratorio de La Falegnama e M’ama Interni +. In programma anche qualche incursione “fuori porta” con la mostra della Galleria Comunale d’Arte, la scoperta degli abiti destinati ai red carpet realizzati nell’atelier di Officine e Design e i laboratori di Officine Ceramiche di Andrea Kotliarski.

Domenica 21 maggio: colazione e visite guidate

Il weekend si chiude nella mattina di domenica 21 maggio. Dopo aver fatto tappa nello studio di Martino Neri, i partecipanti potranno prendere parte alla colazione curata da Nove100 presso la Sala della Lirica di Quazàr coworking, affrescata dai fratelli Liverani, con l’accompagnamento di arie di Mozart e Chopin.

Nell’ultimo giorno di Distretto A Weekend, non mancheranno i più tradizionali appuntamenti, come l’apertura dello studio di Raffaele Tassinari o il tour cittadino, incentrato alla scoperta delle opere scultoree in ceramica del Museo all’Aperto di Faenza. Per la prima volta, invece, la sede del Rione Nero accoglierà i visitatori per una visita guidata alla Sala dei Costumi e alla Sala dei Drappi, in compagnia dei protagonisti del Corteo Storico.

Infine, non mancheranno le attività laboratoriali, come quella proposta da Stefano Tedioli, che incontrerà i più piccoli per farli giocare con i precursori delle GIF, costruendo mappe immaginarie in legno con Giovanni Del Vecchio, o come il workshop sulla stampa in ruggine romagnola con Maria Letizia Antonacci.