FLAME PARADE FEAT. DELLERA: lacrime e fuoco che ardono e danzano in eterno

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Ballad of the Ghost è il nuovo singolo dei Flame Parade, che anticipa il nuovo album della band toscana, “Cannibal Dreams“, in uscita il 26 maggio per Materiali Sonori.

Il racconto di due fantasmi che rimangono intrappolati nel loop di una relazione vissuta anche dopo la morte. Un brano che parla di tutto quello che ci si trova ad affrontare per tenere in vita una storia d’amore e risolvere i conflitti che spesso e inevitabilmente portano alla rottura. Un ciclo che la coppia risolverà solo vivendo una giornata perfetta, fatta di cose semplici, quotidiane: la musica e il loro film preferito.

Il brano vede la partecipazione di Roberto Dell’Era (Dellera), il cui sound di basso e la bellissima voce arricchiscono questa ballata di profondità e psichedelia, facendola virare verso un dream-pop quasi sci-fi.

Nelle parole della band: «Ballad of the Ghost nasce dai quattro accordi tipici delle ballate anni ‘50-’60, influenzata da riferimenti della cultura rock’n’roll come Elvis Presley e Buddy Holly. Sentivamo però l’esigenza di portarla da un’altra parte, mantenendo la malinconia e la nostalgia di quell’epoca. L’inserimento dei synth di stampo anni ‘80 e una ritmica non proprio tipica del genere hanno trasportato il brano in una direzione diversa, inaspettata, quasi futuristica, anche grazie al lavoro di Roberto Dell’Era al basso e alla voce e di Matilde Davoli ai sintetizzatori. È un po’ l’emblema del nostro nuovo modo di giocare con la musica, di una libertà che ci siamo voluti prendere in tutto il disco, inserendo strumenti e arrangiamenti per noi inediti».

Dopo il precedente singolo che mi ha rubato il cuore One of These Days I’ll Steal Your Heart di cui vi avevo parlato qui ci risiamo di nuovo. Mi sono innamorata perdutamente del nuovo singolo, Ballad of the Ghost.

Premendo play mi sono catapultata nella fitta foresta di abeti Douglas della celebre serie Twin Peaks di David Lynch. Un’atmosfera straboccante di lacrime e fuoco che arde e danza in eterno.

Le sonorità anni ’50-60 si mescolano ai sintetizzatori degli anni ’80, plus la profondità della voce di Dellera e del suo basso che dona a questo pezzo una cornice perfetta per due anime legate per sempre.

I Flame Parade ci portano su una nuvola di emozioni oniriche e surreali e ogni cazzo di volta devo raccogliere i brandelli di cuore che spargo per tutta la stanza. E qui mi è venuto in mente il film Only Lovers Left Alive (Solo gli amanti sopravvivono), film di Jim Jarmusch che racconta la storia d’amore di due vampiri Adam ed Eva. Tormentati ma sempre indissolubilmente legati.

Da cronica maledattamente romantica come nella canzone di Lou Reed, Perfect Day, basta ascoltarsi della musica, guardarsi un film insieme alla propria metà per essere felice, così come ascoltando Ballad of the Ghost, per avere una giornata perfetta.

Fear becomes a ghost
My body is only a shadow
black is only a colour
you love a man in a cage
Who lost everything
Live a rainy day
let your clothes get wet
Do you know
someone will come to save you
will take you to shelter
Who lost everything
Who lost everything
‘n’ opens the wrong door
who keeps trying to get out
eternal light
eternal night