Progetto strumentale di Alessandro Mercanzin a nome di Delrei. Con Desolation and Radiation, Mercanzin ci immerge in un bagno fra spaghetti western, echi morriconiani intrecciati allo spazio onirico e misterioso di Lynch e Badalamenti.
Sicuramente sarebbe la colonna sonora perfetta per un film post apocalittico. Appena premerete play la vostra mente immaginerà fotografie e storie di deserti, città bombardate e devastste dove l’essere umano o quel che ne è rimasto cerca di sopravvivere. E se guardiamo fuori dalla finestra o solo sui social riusciamo a intravedere quella desolazione che la società moderna ci ha regalato facendoci credere che sia progresso mentre in realtà è tutto distorto e contorto e ci rendiamo conto di essere sempre più soli.
L’unico modo per sopravvivere a tutto questo è assorbire le radiazioni di questo disco che vi entreranno nel cervello come un fulmine. Fermatevi ad ascoltare questo disco. In silenzio e lasciate andare la vostra immaginazione. Siate creativi. Solo così ci salveremo.
Grazie a Delrei per questo incredibile viaggio.