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Ormai l’attributo ‘biologico’, nei consumi quotidiani, non ha bisogno di spiegazioni. Ma 36 anni fa l’opinione pubblica in genere pensava che si trattasse d’una moda passeggera o di snobismo intellettuale. Però già dalla prima edizione il SANA – salone dell’alimentazione naturale e dell’ambiente – (acronimo di molte stagioni) catalizzò a Bologna l’attenzione d’una cultura in pieno fermento.
Dopo diversi, opportuni cambiamenti di formula, ecco che una delle più importanti fiere mondiali del bio si rinnova ancora: dal 23 al 25 febbraio, il quartiere fieristico felsineo ospita il salone internazionale del biologico e del naturale SANA. Naturalmente, Bio.
E’ un esordio, intanto, in questo periodo, perché solitamente appuntamento d’inizio settembre. Il nuovo evento è poi doppio, con SANA food -questo che sta per aprirsi – e SANA beauty dal 22 al 25 marzo. La fiera “introduce due nuovi format dedicati esclusivamente al mondo della sana alimentazione e al mondo della cosmetica – si legge nella presentazione – una risposta dinamica alle mutevoli esigenze del mercato”.
“Due manifestazioni appositamente concepite per esplorare le tendenze emergenti, favorire connessioni commerciali di successo con visitatori professionali (…) in rappresentanza dei settori dell’Horeca (hotel/ristorazione/caffetterie), dei negozi specializzati e dei distributori”.
In contemporanea, in padiglioni attigui è allestita Slow Wine Fair, rassegna internazionale del “vino buono, pulito e giusto” (da un’idea del movimento Slow Food) giunta alla quarta edizione, con cui condivide i valori, la filosofia e il pubblico di settore. La concomitanza delle due manifestazioni offrirà al buyer specializzato e ai tanti cultori una visione completa del Food&Wine più sostenibile, filiera controllata e di qualità. Previsti 1000 produttori di vino presenti, circa 5000 etichette sul banco di assaggio, masterclass e conferenze… A BolognaFiere, nel 2024 sono arrivati 12.000 appassionati e tanti operatori del settore. Quest’anno sono presenti 1.050 cantine provenienti dall’Italia e da 30 Paesi del mondo.
Sarà una grande panoramica sulla ”infinita rivoluzione biologica”, che vede l’Emilia Romagna decisamente protagonista “Nel 2023 – dati Nomisma, citati dalle note informative ufficiali – nonostante l’inflazione, il mercato biologico italiano ha segnato vendite per quasi 5,4 miliardi di euro. Un’esplosione di gusto che ha coinvolto soprattutto il consumo fuori casa (+18% rispetto al 2021) e ha portato il valore a quasi 1,3 miliardi di euro, mentre i consumi domestici hanno segnato un +5%, confermando che la passione per il biologico è più viva che mai. SANA Food con Slow Wine Fair accolgono i principali produttori di biologico, quelli che adottano pratiche agricole sostenibili, la filiera controllata, le associazioni, i distributori e i consorzi che da sempre credono nella validità della produzione biologica e biodinamica”.
Sarà quindi un’ottima occasione per il consumatore medio, sempre più attento sia ai valori nutrizionali, all’innovazione ed al rispetto della tradizione sia alle modalità di produzione/lavorazione sostenibili per il pianeta. I dati rivelano un’impennata della domanda di prodotti vegani, vegetariani, plant based (alternativi alle proteine animali) e ancora di quelli d’origine certificata e garantita, liberi da additivi e da troppa chimica, specifici per varie esigenze di salute ed intolleranze come di integratori alimentari opportuni.
Per uno stile di vita sano, come il buon senso ha sempre suggerito, il primo gesto si fa a tavola.
Info: www.sana.it – https://slowinefair.slowfood.it
ORARI: domenica 23 febbraio: h. 11:00-19:00
Lunedì 24 febbraio: h. 10:00-18:00
Martedì 25 febbraio: h. 10:00-17:00
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