Al via la 62esima edizione della Bologna Children’s Book Fair

Dal 31 marzo al 3 aprile torna la Bologna Children’s Book Fair, l’evento internazionale dedicato all’editoria per l’infanzia, quest’anno giunto alla sua 62esima edizione. Oltre 1500 espositori provenienti da 95 Paesi animeranno i padiglioni di BolognaFiere, con un ricco programma di appuntamenti e incontri, anche su temi specifici quali la sostenibilità, l’Intelligenza Artificiale, i diritti dei più piccoli

BCBF promuove inoltre BOOM! Crescere nei libri 2025, iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Bologna e BolognaFiere, che prevede un esteso programma di appuntamenti, incontri e laboratori a Bologna e nella Città Metropolitana, dal 27 marzo al 28 maggio. Un’occasione “estesa” per incontrare produzioni nazionali e internazionali ed entrare in dialogo con autrici/tori e illustratrici/tori della letteratura per l’infanzia mondiale. 

Bologna Children’s Book Fair giunge alla sua 62esima edizione confermandosi l’evento internazionale di riferimento per l’editoria per l’infanzia. Come si rinnova ogni anno la fiera e quali sono le particolarità dell’edizione 2025? 

«Bologna Children’s Book Fair – racconta la direttrice Elena Pasoli – è la fiera professionale leader mondiale nel settore dell’editoria per bambini e ragazzi. Dal 1964, accoglie professionisti da tutto il mondo, che per quattro giorni affollano i padiglioni di BolognaFiere scambiando diritti editoriali e dando vita a nuove idee, progetti e contaminazioni. Fin dalla sua fondazione, BCBF si è posta non come semplice contenitore, ma come vero a proprio attore, attivo nello scenario editoriale mondiale nella ricerca e promozione di trend nascenti. Intercettare le nuove tendenze del mercato e sviluppare iniziative per sostenerne lo sviluppo, sfruttando il proprio ruolo di palcoscenico d’eccellenza, è tra i principali obiettivi che Bologna Children’s Book Fair si pone.

A questo scopo si deve infatti la creazione delle sue due estensioni fieristiche, BolognaBookPlus, per l’editoria generalista in collaborazione con l’AIE, e Bologna Licensing Trade Fair/Kids, per i marchi del settore ragazzi, quest’anno rispettivamente alla loro quinta e diciottesima edizione. Due risposte alle esigenze di un mercato editoriale sempre più ampio e interconnesso con altri e nuovi settori, nate per offrire alla comunità internazionale riunita a BCBF la possibilità di interfacciarsi con ogni aspetto della filiera del libro. Si tratta di un intenso lavoro che portiamo avanti durante tutto l’anno, attraverso la partecipazione a fiere ed eventi editoriali in tutto il mondo con il suo Grand Tour, e che ha portato alla nascita di iniziative volte al sostegno di talenti e mercati editoriali emergenti. 

L’attenzione della fiera è rivolta infatti anche ai trend interni al settore: il comparto che ha visto una maggiore espansione nel corso degli ultimi anni è sicuramente quello del Comics, cui da quattro anni è dedicato il Comics Corner, affiancato da una programmazione intensissima di incontri di approfondimento durante tutti i giorni di fiera, mentre una tendenza in forte espansione è quella della crossmedialità: i personaggi e le storie nate sui libri per bambini e ragazzi sempre più “migrano” su altre piattaforme e in altri formati (e viceversa), divenendo serie tv, film d’animazione, podcast, prodotti di merchandising, videogiochi… Per sostenere questo processo così ricco, BCBF ha dato vita negli ultimi anni al TV/Film Rights Centre e al Games Business Centre, spazi di incontro tra professionisti dell’editoria e produttori dell’audiovisivo e dell’industria del gaming, oltre che al BolognaRagazzi CrossMedia Award».  

1500 espositori provenienti da 95 paesi e l’ospitalità di grandi autrici/tori e illustratrici/tori per l’infanzia. Quali sono i nomi di punta di questa edizione e come avviene ogni anno il processo di selezione? 

«Gli oltre 1500 espositori di BCBF, provenienti da 95 paesi e regioni del mondo riempiranno i padiglioni di BolognaFiere animandoli con incontri e presentazioni dei nuovi libri in uscita che arricchiscono il programma e gli ospiti di Bologna Children’s Book Fair. Tra i nomi più attesi: Sydney Smith, vincitore dell’H.C. Andersen Award 2024, Beatrice Alemagna, vincitrice nel 2024 della sua seconda Golden Medal della Society of Illustrators di New York, Altan, nell’occasione del 50° anniversario della sua Pimpa, Jeff Kinney, in un incontro con Davide Calì, Paul Cox, protagonista di una mostra in città; e ancora Heena Baek, Stefano Bartezzaghi, Rotraut Susan Berner, Serge Bloch, Kitty Crowther, Donatella Di Pietrantonio, Mariangela Gualtieri, Chris Haugton, Nikolaus Heidelbach, Igort, Joelle Jolivet, Ole Könnecke, Vivian Lamarque, Sara Lundberg, Maicol e Mirco, Bart Moeyaert, Susie Morgenstern, Marie-Aude Murail, Daniel Pennac, Sergio Ruzzier e Donatella Di Pietrantonio».

L’Estonia è il Paese ospite d’onore di quest’anno. Perché l’Estonia e che cosa scopriremo di questo paese attraverso l’editoria per l’infanzia? 

«Pur essendo un piccolo stato, l’Estonia vanta un mercato editoriale vivace e dinamico, capace di offrire una qualità elevata di contenuti che spaziano tra vari generi. L’industria editoriale estone svolge un ruolo significativo nella preservazione della cultura, della lingua e dell’identità nazionale, e nell’opportunità offerta da Bologna Children’s Book Fair vede un’importante occasione di visibilità e apertura ai mercati internazionali. All’Estonia è infatti dedicato anche il programma del Market of Honour di BolognaBookPlus, e il concorso Talking Pictures dedicato al design del libro illustrato».

Agli espositori si affianca un ricco programma di eventi, mostre e incontri, che affrontano tematiche quali sostenibilità, intelligenza artificiale, i diritti dei più piccoli. Quali sono gli appuntamenti principali e le collaborazioni?  

«Quest’anno continua la collaborazione con le Nazioni Unite per promuovere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Tra gli eventi principali di questa edizione: un incontro su come i libri possano aiutare i giovani uomini nella crescita; una sessione sullo SDG Book Club e su come i libri possano spingere le future generazioni di leader a perseguire la sostenibilità e un cambiamento duraturo, in collaborazione con Nazioni Unite e  IPA – International Publishers Association, e un incontro organizzato in collaborazione tra Bologna Children’s Book Fair, BolognaBookPlus e Nazioni Unite che coinvolge esponenti dell’editoria mondiale in un dialogo attorno a strategie e visioni per un futuro sostenibile dell’industria editoriale. La sostenibilità è anche al centro dei BolognaRagazzi Awards come categoria speciale di premio del 2025: il grande numero di candidature di altissima qualità raccolte ha reso irrinunciabile l’allestimento di The BRAW Amazing Bookshelf – Sustainability: 17 Goals for a Better Future, selezione dei 150 libri candidati più meritevoli realizzata in collaborazione con le Nazioni Unite, nella cui sede a New York la mostra verrà esposta all’inizio dell’anno prossimo.

La fiera ospita anche una lettura multilingue della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con la partecipazione di 42 illustri autori, illustratori ed editori provenienti da tutto il mondo. Si riconferma anche l’appuntamento con l’editoria delle lingue indigene, il cui successo nelle passate edizioni dimostra che il tema non ha esaurito la propria urgenza; e il proseguimento del progetto dedicato ai paesi africani con The “Make-a-Picturebook” Project e la sua mostra. 

Infine, all’Intelligenza Artificiale è dedicato l’AI Summit, organizzato da BBPlus, che tratterà della tutela del copyright, del lavoro creativo e dello sviluppo di una normativa ad hoc, sulla quale sono impegnate numerose istituzioni e organizzazioni internazionali, indagando al contempo le opportunità che questo strumento offre all’industria per migliorare o semplificare i processi, come distribuzione e targetizzazione». 

Nell’ampio programma di BCBF c’è inoltre BOOM! Crescere nei libri, promosso assieme al Comune di Bologna e BolognaFiere. Come la BCBF dialoga con la città di Bologna e quali sono le iniziative 2025 messe in campo? 

«Trattandosi di un evento professionale, chiuso quindi al grande pubblico di appassionati e di bambini, e tuttavia producendo una quantità e ricchezza di contenuti tanto vasta, Bologna Children’s Book Fair ha dato vita negli anni a un programma parallelo che si svolge nei luoghi della cultura, nelle scuole e nelle biblioteche della città di Bologna. BOOM! Crescere nei libri, è finanziato da Bologna Children’s Book Fair in collaborazione con il Comune di Bologna, e quest’anno prevede 40 mostre e 150 appuntamenti. Tra i più attesi, le mostre di Paul Cox, Joëlle Jolivet, Katsumi Komagata (a un anno dalla sua scomparsa). 

Molti inoltre i compleanni importanti: i 50 anni di Pimpa, gli 80 di Pippi Calzelunghe, festeggiata con una maratona di lettura nelle biblioteche di Bologna e della città metropolitana, gli 80 di Susie Morgenstern, che sarà a Bologna a incontrare il suo pubblico. 80 sono anche gli anni che ci separano dalla prima uscita dei rivoluzionari Libri del ’45 di Bruno Munari, in mostra al Dipartimento educativo del MAMbo. Le 35 candeline di Leggere le figure, la storica collana Mondadori dedicata all’albo illustrato si mostra alla Biblioteca dell’Archiginnasio. Altre ancora sono le mostre in programma, fra grandi e giovanissimi autori e autrici, a partire da nomi come Felicita Sala, Sara Lundberg, Franco Matticchio».

Come sta l’editoria per l’infanzia in Italia e in che modo iniziative come la BCBF e BOOM! sono necessarie per editori, creatori e lettori? Quali sono le buone pratiche e gli auspici per il futuro?

«L’editoria per l’infanzia si conferma da anni il comparto più attivo dell’editoria nazionale. I grandi numeri di partecipanti che le iniziative messe in campo nel programma di BOOM! raccolgono ogni anno, raccontano di un pubblico presente e attento. Bologna Children’s Book Fair, nel suo ruolo di fiera leader mondiale, promuove lo scambio di diritti editoriali tra paesi anche lontanissimi tra loro, ponendosi come vero e proprio ponte tra culture e tradizioni diverse».