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Cinquant’anni ancora da compiere, nove vite al via da oggi.
Gardaland, parco divertimenti veronese leader nell’intrattenimento a livello nazionale (è la prima attrazione in termini di incassi davanti persino al Colosseo, con cui si ritrova nella top five per numero di visitatori accanto a eccellenze quali i Musei Vaticani e Pompei) e internazionale (fa parte della britannica Merlin Entertainments, nel mondo seconda solo al colosso Disney), si avvicina a grandi passi a tagliare il traguardo del mezzo secolo.
Il countdown verso la ricorrenza del prossimo 19 luglio è ufficialmente partito sabato 12 aprile con l’inaugurazione di Animal Treasure Island, spettacolare isola del tesoro che raccoglie lo scomodo testimone de I Corsari per traghettare – letteralmente – il parco nella seconda metà del suo primo secolo di successi.
Se i tanti affezionati alla storica attrazione dal sapore salgariano possono accogliere con sollievo la nuova proposta, rispettosa delle precedenti atmosfere piratesche sebbene ancor più ambiziosa (oltre 6.000 mq di dark ride sotterranea articolata in più di 20 scene, una ricca soundtrack originale sparata da un innovativo sistema audio immersivo, un investimento globale di oltre 10 milioni di euro), a ben guardare possono però notarne il primato: protagonista della caccia all’oro è una tosta, ammiccante, bilingue gattina.
Captain Nine Lives dagli occhi a mandorla, inguainata in un classico look da eroina dei sette mari sporcato da dettagli “bad girl” quali la zampina artificiale e l’anello-piercing sulla coda, secondo le note diffuse dal parco è una giovane e carismatica avventuriera, ispirata dalle storie del nonno esploratore ad andare alla ricerca del tesoro sommerso. Ad accompagnarla è la variopinta “Courageous Crew”, ciurma zoomorfa in cui vale la pena notare la presenza di un altro character al femminile definito con aggettivi solitamente declinati al maschile (“schiva, silenziosa, abile nell’invenzione di marchingegni super utili”). Gattina e compagni, eletti portavoce di valori positivi quali coraggio e amicizia, si impegnano in una battaglia senza esclusione di colpi contro “The Beastly Bandits”, masnada capeggiata da Captain Blackbear in cui spicca l’anti-eroina Luna, “la più temibile di tutti, che si nasconde nell’ombra e genera terrore ovunque vada”.
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A incarnare lo spirito dell’attrazione protagonista della nuova stagione sono quindi personaggi che, pur all’interno di un concept inevitabilmente schiacciato da esigenze di spettacolarità e comprensibilità a prova di bambino, appaiono finalmente lontani dai canoni classici: basti pensare che, prima di Captain Nine Lives, la quota rosa della precedente attrazione era coperta dal fantasma di Honorata, fidanzata del Corsaro Nero, e che accanto alla mascotte Prezzemolo appare tuttora la più convenzionale principessina Aurora dagli occhioni invariabilmente sbarrati.
Captain Nine Lives e soci, sviluppati dai Merlin Magic Making Studios come l’intero universo Animal Treasure Island, costituiscono una IP (Intellectual Property) targata Merlin Entertainments lanciata pochi giorni fa a Gardaland in anteprima mondiale, così come mondiale è l’ispirazione alla base della loro creazione in una genesi che rivela varie firme al femminile.
A partire da Mollie Page, Creative Producer di Merlin Magic Making, secondo cui «la creazione di una IP originale richiede una ricerca approfondita per garantire che ogni personaggio e ogni elemento narrativo siano memorabili e coinvolgenti» per consentire immedesimazione e partecipazione.
Tornando in Italia, dalla sua area totalmente composta di professioniste Luisa Forestali, Head of Marketing Gardaland, commenta: «i personaggi sono rappresentati con valori e comportamenti che consentono ai visitatori di connettersi facilmente con ciascuno di loro e ritrovarsi nelle loro personalità, in un mondo narrativo in cui immergersi anche oltre i confini del parco».
Nel “tris d’assi al femminile” dispiace non poter citare anche Sabrina de Carvalho, fresca di nomina in qualità di Regional Managing Director UK del gruppo Merlin Entertainments, se non tramite la dichiarazione rilasciata a novembre 2024. Allora nel ruolo di AD di Gardaland, de Carvalho anticipava la nuova attrazione in lavorazione per il 2025 come «una IP progettata per lo sviluppo internazionale; una nuova avventura unica ed esclusiva in cui i visitatori vivranno un’esperienza ricca di suspense e colpi di scena».
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Visitatori che, interpretando quanto indicato dall’attuale CEO & Vice President Gardaland Resort Stefano Cigarini, potremmo anzi definire “visitatrici” in virtù di un recente, inatteso sorpasso che oggi vede il target di Gardaland maggiormente sbilanciato verso la componente femminile e sempre più internazionale. Come la gattina ribelle che il parco propone come eroina di punta per le nuove generazioni, prendendo metaforicamente e cronologicamente le distanze da quella gigantesca “Eva” che molti Millennials ricordano arrendevolmente sdraiata ad accogliere nelle sue viscere torme di ragazzini, obbligati a un tour educativo del corpo umano prima di lanciarsi sulle vicine montagne russe.
Lunga vita a Captain Nine Lives. Anzi, nove.
SILVIA ZANOLLI
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