Chi lo dice che spiaggia e ricerca culturale non vadano insieme?
Sembrerebbe un binomio stridente, ma una risposta concreta la offre il Bagno Lupo a Lido di Savio, che da circa tre anni porta sotto l’ombrellone non solo una buona cucina e ottimi vini naturali, ma anche musica innovativa di qualità, incontri, mostre e presentazione di libri.
Nato da un’idea di Ariele Monti, anima portante di di Area Sismica che dal 1991 propone a Ravaldino in Monte a Forlì concerti e di musica contemporanea, jazz e musica improvvisata, il Bagno Lupo quest’anno cambia sede spostandosi di qualche civico in una sede molto più estesa e con la proposta – per la stagione primaverile – della rassegna “Trauma locale” curata da Alfredo Nuti dal Portone, musicista attivo nei Supermarket, che vuole dare spazio a gruppi e musicisti del territorio romagnolo, stando sempre lontano dal pop easy -listening.
“Pensare che fino a fine 2024 eravamo ancora senza una sede, trovarci dove siamo ora è davvero un sogno. – commenta con soddisfazione Ariele Monti – È uno stabilimento balneare che ci è piaciuto, e tanto, fin da subito. È tutto molto grande e funzionale, compreso lo spazio indoor che ci permette di fregarcene delle condizioni meteo e delle stagioni, anche in caso di concerti”.
Sarete aperti tutto l’anno. Girano voci che si sposterà qui anche la storica programmazione di Area Sismica, è vero?
“Quanto all’Area Sismica è ancora presto per dire con certezza se si sposterà o meno. Di sicuro il Festival Forlì Open Music previsto tra fine ottobre e inizio novembre si svolgerà a Forlì”.
Ci sono anche novità nella programmazione, sono stati annunciati i concerti di fine aprile e maggio che sono curati dal chitarrista Alfredo Nuti Portone con una attenzione particolare alla musica nostrana di ricerca…
“La programmazione di Lupo dal punto di vista dei concerti sarà molto varia. La collaborazione con Alfredo Nuti Portone è un’altra bella fortuna che si è concretizzata negli scorsi mesi. La rassegna Trauma Locale è un’occasione per assistere ai live di musica che il nostro territorio e non solo ha saputo esprimere in questi anni. In mezzo ci sarà qualche concerto proposto direttamente da Area Sismica e una serie di eventi enogastronomici e quello multidisciplinare AUT AUT, mostre fotografiche, presentazione di libri e altri progetti ancora in ebollizione”.
Sul territorio i locali che fanno musica dal vivo di un certo tipo musica sembrano essere in via di estinzione, sai dare una spiegazione?
“Come realtà organizzatrice Area Sismica ha ricevuto riconoscimenti e supporti a ogni livello e questo ci ha permesso di continuare a proporre quella che per noi rappresenta la musica del presente, indipendentemente dalle etichette di genere, ma è chiaro che si tende sempre più a premiare ciò che crea consenso immediato, senza considerare che anche nell’ambito produttivo più spinto il reparto di ricerca e sviluppo è quello più importante e quello meno remunerativo, ma è quello che ti permette di progredire in tutti i settori, compreso quello artistico e culturale. Ora la comunicazione ha logiche totalmente stravolte rispetto anche solo a un decennio fa. Vedo programmi musicali venduti con successo come di grande innovazione che invece contengono nella migliore delle ipotesi solo gli stilemi della musica elettronica degli anni ’90, fumogeni compresi che è musica divertente, a mio parere anche evocativa, ma decisamente poco rappresentativa – come non è neanche il rock – delle urgenze attuali. Va de sé che chi vuole proporre musica dal vivo si trova di fronte a un bivio e purtroppo in assenza di finanziamenti pubblici o privati è costretto a seguire logiche di monetizzazione. I costi fissi sono così ridicolmente alti da rendere le scelte coerenti insostenibili”.
Puoi anticipare qualche data della stagione estiva? Farete anche qualche gruppo di musica improvvisata e contemporanea?
“Si, faremo poche ma mirate incursioni estive come Area Sismica. Proporremo gli austriaci Radian a fine giugno, all’interno del festival Aut Aut. Poi a luglio avremo la formazione tutta al femminile di Francesca Remigi WITCHESS e quella di Andrea Grossi Blend 3. Mentre la rassegna Trauma Locale si dipanerà tutte le domeniche pomeriggio fino a circa metà giugno per poi passare al venerdì sera”.
In calendario gli Horseloverfat (4 maggio), gli Opez (11 maggio), Cacao (18 maggio), Marco Zanotti e Kanuteh (25 maggio), Heavy Sound (1 giugno).
Tutti eventi si possono trovare via via nel sito lupobeach.com.