Un viaggio a ritroso, all’epoca dei divi del muto, quando pianisti, organisti e intere orchestre accompagnavano le proiezioni nei teatri.
Il pianista milanese Antonio Zambrini, uno dei più raffinati compositori e improvvisatori jazz, dà voce a due celebri pellicole di Keaton in un intreccio di immagini e musica tra il bianco e nero dei film e quello dei tasti del pianoforte. Un’esperienza irripetibile.