La domanda dalla quale siamo partiti è chi è Penelope oggi. Una donna che aspetta per anni un uomo che non sa dire se sia vivo o morto, di cui riceve nel tempo informazioni frammentarie, più vicine al “si dice” che alla realtà dei fatti. Una madre che cresce da sola un figlio che, a sua volta, non ha mai conosciuto il padre e che, nutrito dal suo ricordo, si appresta a diventare un uomo. Il processo drammaturgico parte dall’etimologia del nome “Penelope”, anatraccola, con esplicito riferimento a quell’episodio dell’infanzia del personaggio secondo cui la futura moglie di Ulisse fu vittima di un tentativo di affogamento da parte del padre. Nell’interpretazione che della vicenda nota si vuole dare, questo accadimento fa della nostra Penelope un personaggio traumatizzato.
“TEATRO E GUSTO”:
domenica 3 novembre al Circolo Ricreativo “Casa del Lavoratore” di Bussecchio, adiacente al Teatro
ore 18.30: INCONTRO CON L’ARTISTA
ore 19.30: CENA (un primo fatto in casa al ragù, un calice di vino e un caffè: 12 €).
Per info e prenotazioni:
0543 64300 dalle ore 9 alle ore 16 – entro giovedì 31 ottobre
promozione@accademiaperduta.it – entro sabato 2 novembre.