Visionario custode di un ipotetico museo dedicato a Pier Paolo Pasolini, l’affabulatore romano imbastisce un racconto che prende spunto dalla biografia dell’artista – attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato – per estendersi a ritratto di un popolo e di un secolo italiano.